Multiproprietà
Il contratto di multiproprietà, con il quale si acquista il diritto di utilizzare e godere limitatamente a un periodo prescelto (di solito una o più settimane) di un alloggio per il pernottamento, è attualmente disciplinato dal Codice del Turismo ( artt. 69-81 bis D.lgs. 79/2011), che ha recepito la Direttiva 2008/122/CE.
La normativa, che si applica ai contratti di durata superiore a un anno, riconosce all’acquirente numerose garanzie:
- il diritto di essere informato sull’intento commerciale se riceve l’invito ad una presentazione di vendita
- il diritto a che l’acquisto di una multiproprietà non venga presentato come un investimento (è importante ricordare che non si acquista la proprietà dell’immobile, ma solo il diritto di usufruirne!)
- il diritto di ricevere un documento informativo contenente, nel dettaglio, tutte le condizioni contrattuali
- il diritto di ricevere il contratto nella propria lingua o in una lingua ufficiale dell’Unione Europea
- il diritto di ricevere, a pena di nullità, il contratto in forma scritta
- il diritto di recedere dal contratto entro 14 giorni dalla sottoscrizione
- il diritto di ottenere la risoluzione automatica dei contratti accessori (mutuo o finanziamenti) in caso di esercizio del diritto di recesso
- il diritto a ricorrere a procedure di risoluzione stragiudiziale delle controversie
Quando si stipula un contratto di multiproprietà, è importante ricordare che, oltre al prezzo di acquisto, devono essere considerati ulteriori elementi che possono rivelarsi determinanti: spese annuali di gestione, costi dei viaggi per raggiungere l’alloggio, costi di assistenza legale in caso di controversie, rischi di fallimento della società incaricata della gestione…