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I contratti conclusi fuori dei locali commerciali

 

Questo tipo di vendita ricorre quando un contratto di fornitura di beni o prestazione di servizi è stipulato tra un consumatore e un professionista fuori dei locali commerciali di costui. 

 La vendita fuori dai locali commerciali si realizza ogni qualvolta venga concluso un contratto per la fornitura di beni o di servizi, nei seguenti modi: 

- durante la visita del professionista al domicilio del consumatore, ovvero sul posto di lavoro del consumatore o nei locali nei quali il consumatore si trovi, anche temporaneamente, per motivi di lavoro, di studio o di cura;  

- durante un’escursione organizzata dal professionista al di fuori dei propri locali commerciali;  

- in area pubblica o aperta al pubblico, mediante la sottoscrizione di una nota d’ordine comunque denominata; 

- per corrispondenza, o comunque in base ad un catalogo che il consumatore ha avuto modo di consultare senza la presenza del professionista. A questo tipo di contratto si applicano se più favorevoli le disposizioni dei contratti a distanza. 

Sono esclusi dalla normativa sulla vendita fuori dai locali commerciali:

- i contratti che hanno ad oggetto beni immobili;  

- i contratti di assicurazione;  

- i contratti relativi a strumenti finanziari;

- i contratti che hanno ad oggetto la fornitura di prodotti alimentari o bevande o di altri prodotti di uso domestico consegnate a scadenze frequenti e regolari; 

- i contratti per la fornitura di beni o servizi se l’importo non supera i 26 euro.

Per i contratti e le proposte contrattuali stipulati fuori dei locali commerciali il professionista deve informare il consumatore del diritto di recesso. L’informazione deve essere fornita per iscritto e contenere: 

- l’indicazione dei termini, modalità e condizioni per l’esercizio del diritto di recesso;  

- l’indicazione del soggetto a cui esercitare il recesso e il suo indirizzo. Nel caso si tratti di società o altra persona giuridica, la denominazione e la sede della stessa, nonché l’indicazione del soggetto a cui deve essere restituito il prodotto eventualmente già consegnato al consumatore, se diverso.  

Per i contratti, che prevedono una nota d’ordine da sottoporre al consumatore durante la visita del professionista a domicilio, durante una escursione organizzata, in area pubblica o aperta al pubblico, l’informazione per l’esercizio del diritto di recesso deve essere riportata nella nota d’ordine separatamente dalle altre clausole, con caratteri tipografici uguali o superiori a quelli degli altri elementi del documento. 

Per i contratti stipulati per corrispondenza o in base a un catalogo che il consumatore ha consultato senza la presenza del professionista l’informazione sul diritto di recesso deve essere riportata nel catalogo o altro documento illustrativo della merce o del servizio oggetto del contratto, con caratteri tipografici uguali o superiori a quelli delle altre informazioni.

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