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Il 15 giugno 2017, il regolamento europeo sul roaming ha stabilito la regola "Roaming-Like-at-home", grazie alla quale i costi di utilizzo della rete mobile per chiamare nel proprio paese da un altro stato UE sono pari alla tariffa nazionale. Il regolamento aveva una vigenza fino al 30 giugno 2022.
A fine marzo scorso, il Parlamento Europeo ha approvata, con voto plebiscitario, la proroga per un ulteriore decennio. La norma dovrà ora essere confermata dal Consiglio Europeo per entrare in vigore.
Un’ottima notizia, dunque, tanto più che i consumatori europei, oltre a poter utilizzare i propri cellulari e tablet senza costi aggiuntivi rispetto a quelli già previsti dalla tariffa del proprio gestore, godranno altresì della stessa qualità e velocità dati della connessione mobile all'estero come a casa.
I fornitori locali di roaming, infatti, saranno obbligati a offrire la stessa tipologia di servizio se sono presenti le condizioni tecniche sulla rete locale. Non sarà più consentito rallentare deliberatamente la velocità dei dati, a meno di impedimenti tecnici oggettivi.
Si è quindi maturata una doppia tutela, tanto più importante in quanto, sempre più oggi, i messaggi sono con file audio e video, perciò piuttosto pesanti.
Resta poi confermato l’accesso ai servizi di emergenza senza alcun costo aggiuntivo per i viaggiatori e le persone con disabilità, sia tramite chiamata che tramite SMS, inclusa la trasmissione delle informazioni sulla posizione del chiamante. Gli operatori dovranno inoltre fornire informazioni sul numero di emergenza europeo 112.
E’ bene ricordare, tuttavia, che la norma non si applica alle chiamate effettuate dal proprio paese verso altri paesi europei e neanche se si effettua una chiamata domestica da un telefono con sim di altro paese.