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EasyJet, sanzione Antitrust da 2,8 milioni: ecco le pratiche commerciali scorrette attuate dalla compagnia
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Nuovo intervento dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato nel settore del trasporto aereo: stavolta nel centro del mirino è la compagnia britannica EasyJet, che, nell’ottobre scorso, a seguito dell’apertura di un procedimento sub-cautelare, aveva scampato l’adozione di misure cautelari da parte dell’AGCM grazie al formale impegno di conformare le proprie pratiche alla normativa su voucher e rimborsi a tutela dei passeggeri aerei. Evidentemente tali impegni non sono bastati all’Autorità, che nel bollettino n. 19 rendo noto di aver comminato una cospicua sanzione al vettore.
Le principali pratiche contestate ad EasyJet, relative a condotte attuate a seguito del venir meno delle restrizioni nazionali ai viaggi all’estero (3 giugno 2020), consistono in:
- cancellazioni di voli motivate da non meglio specificate situazioni al di fuori del controllo del vettore e accompagnate da informazioni “lacunose e ambigue”;
- informazioni ingannevoli sui diritti dei passeggeri in caso di cancellazione e omissione della possibilità di scelta tra volo alternativo e rimborso monetario, così come prevista dal Reg. (CE) n. 261/2004, accompagnata dalla proposizione del solo voucher;
- difficoltà per i consumatori nelle procedure di richiesta di conversione del voucher in rimborso e difficoltà nei contatti con il servizio clienti, oltre a ritardi nella gestione dei reclami;
- difficoltà per i passeggeri nell’utilizzo del credito rappresentato dal voucher.
Secondo l’Autorità “il Professionista ha sfruttato indebitamente la giustificazione relativa all’emergenza epidemiologica per limitare i diritti dei consumatori, i quali avrebbero dovuto essere adeguatamente informati ed assistiti e prontamente rimborsati in caso di cancellazione del volo…”.
La compagnia ha ora sessanta giorni di tempo per presentare ricorso contro il provvedimento.