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STRATEGIA PER IL MERCATO UNICO DIGITALE

ACCORDO DELLA COMMISSIONE EUROPEA SUGLI AMBITI DI INTERVENTO

Dallo studio agli acquisti online, dalla visione di un film alla consultazione del medico: internet è una miniera di opportunità  e la tecnologia digitale fa ormai parte della vita di ogni giorno.  Eppure cittadini e imprese continuano a scontrarsi con le barriere di una normativa non uniforme e di confini nazionali troppo ingombranti.

Rimuovere gli ostacoli e creare un Mercato Unico Digitale per rafforzare crescita e lavoro nel nostro continente è una delle priorità della Commissione Junker che il 25 marzo si è riunita per discutere sulla strategia per un  Mercato unico Digitale ed ha fissato le principali  aree di intervento.

Il Vice presidente responsabile per il Mercato Unico Digitale, Andrus Asip, ha dichiarato di voler rimuovere tutte quelle barriere che ostacolano i cittadini  in rete dal libero accesso oltre confine e le imprese a crescere in tutta Europa  e a non rimanere confinate nei propri mercati nazionali. Il progetto è ambizioso ed il percorso non privo di ostacoli ma tutto questo è necessario perché l’Europa  possa trarre beneficio dall’era digitale: servizi migliori , maggiore partecipazione e nuovi posti di lavoro.

L’Europa  non può essere all’avanguardia nella rivoluzione digitale con un mosaico di  28 normative diverse per i servizi di telecomunicazioni, copyright, sicurezza informatica e protezione dei dati, aggiunge Il Commissario per la società e l’economia digitale, Gunther H.  Oettinger.  Abbiamo bisogno di un mercato europeo che consenta  il fiorire di nuovi modelli imprenditoriali  e il crescere delle start –up di  ma anche un investimento dei cittadini per  migliorare  le proprie competenze informatiche.

Tre sono le principali aree di intervento su cui si focalizzarà l’azione della Commissione durante il proprio mandato:

1) Migliore accesso ai beni e servizi digitali da parte di consumatori e imprese attraverso:

·         l’armonizzazione delle norme in materia di contratti e consumatori;

·          la lotta al geoblocco a alla discriminazione nell’utilizzo di servizi;

·         La modernizzazione della normativa sul diritto d’autore;

·         La semplificazione del regime IVA, importante per rafforzare le attività transfrontaliere.

 2) Creazione di  un ambiente propizio per far prosperare le reti ed i servizi digitali attraverso:

  • La revisione dell’attuale normativa in materia di telecomunicazione e media;
  • La gestione dello spettro, ossigeno per internet, secondo un approccio europeo;
  • Il rafforzamento della fiducia nei servizi online attraverso una maggiore trasparenza;
  • L’adozione di un regolamento sulla protezione dei dati.

3) Creazione di un’economia ed una società digitale europee  con potenzialità di crescita a lungo termine attraverso:

  • forme di supporto all’ integrazione di nuove tecnologie ed alla transizione ad un sistema industriale intelligente (industria 4.0) per tutti i settori industriali;
  • Rapido sviluppo dell’interoperabilità delle nuove tecnologie;
  • Ottimizzazione dell’economia dei dati ;
  • Creazione di un contesto adeguato per le reti e le risorse condivise (cloud computing)
  • Sviluppo delle competenze digitali per beneficiare pienamente dei servizi elettronici interoperabili per cogliere le opportunità offerte da internet ed  aumentare le probabilità di successo nella ricerca di un lavoro.

Questi gli ambiti di intervento prioritario su cui la commissione concentrerà l’attenzione nella preparazione della strategia globale relativa al mercato unico digitale che verrà presentata a Maggio. 

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