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Rapex 2013
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RAPEX è il sistema europeo di allerta rapida per i prodotti pericolosi, non alimentari. Esso consente il rapido scambio di informazioni tra gli Stati Membri e la Commissione sulle misure da prendere per prevenire o limitare la circolazione o l’utilizzo di prodotti pericolosi per la salute e la sicurezza dei consumatori – ad eccezione degli alimenti, dei prodotti farmaceutici e dei dispositivi medici, tutti coperti da altri meccanismi-. Dal primo gennaio 2010 il sistema facilita lo scambio rapido di informazioni anche sui prodotti pericolosi per la salute e la sicurezza dei professionisti e sui prodotti che pongono rischi per il pubblico interesse.
Come funziona?
- quando un prodotto risulta pericoloso, l’autorità nazionale competente prende le misure appropriate per eliminare il rischio. Può ritirarlo dal mercato o emettere degli avvertimenti. Il punto di contatto nazionale informa la Commissione Europea ( DG SANCO) sul prodotto, i rischi che pone e le misure prese dalle autorità per prevenire incidenti.
- La Commissione Europea diffonde le informazioni ricevute agli altri punti di contatto nazionali e su internet pubblica settimanalmente delle panoramiche sui prodotti pericolosi e le misure prese per eliminarne i rischi.
- I punti di contatto nazionali si assicurano in tutti gli Stati membri che le autorità competenti controllino se il prodotto pericoloso notificato è presente sul territorio nazionale. Se è così, le autorità prendono le misure necessarie per eliminare i rischi, sia rimuovendo il prodotto, richiamandolo o emettendo avvertimenti.
Il 2013 è stato il decimo anno di attività del sistema Rapex: in dieci anni sono state registrate oltre 16 000 notifiche.
I risultati principali raggiunti nel 2013 sono stati:
- un aumento delle notifiche di prodotti pericolosi;
- l'individuazione più tempestiva;
- il miglioramento della vigilanza del mercato e delle attività di contrasto da parte delle autorità nazionali per garantire la sicurezza dei prodotti, anche attraverso progetti specifici;
- un aumento del numero di azioni di follow-up facenti seguito a notifiche RAPEX;
- una migliore valutazione del rischio ad opera delle autorità;
- una migliorata tracciabilità (riduzione del numero di prodotti di origine ignota);
- una maggiore attenzione alla qualità e all'utilità delle notifiche;
- una crescente cooperazione con le autorità doganali;
- continuazione delle attività di costituzione di reti e di formazione coordinate dalla Commissione europea.
Durante il corso dell’ultimo anno gli Stati membri hanno inviato un totale di 2364 notifiche di prodotti pericolosi. Le notifiche sono quindi in costante aumento rispetto agli anni passati con un + 3,8% rispetto al 2012. Di queste, 1981 riguardavano prodotti che presentavano un grave rischio per i consumatori.
Il rapporto Rapex 2013 ha evidenziato che le categorie di prodotti più soggette a interventi correttivi sono state:
- Indumenti, tessili e articoli di moda (25%)
- Giocattoli (25%)
- Apparecchi e attrezzi elettrici (9%)
- Veicoli a motore (7%)
- Cosmetici (4%)
Tra i rischi notificati più sovente e collegati alle categorie sopra menzionate ci sono stati: rischio chimico, di strangolamento e di lesioni. Di tutte queste notifiche, ben il 74%% ha riguardato prodotti di cui la marca e il numero di serie erano conosciuti. Ciò ha permesso di facilitare la tracciabilità dei prodotti stessi.
Le misure obbligatorie adottate con maggiore frequenza in relazione ai prodotti pericolosi notificate sono state: ritiro dal mercato, divieto di vendita, richiamo dai consumatori, respingimento delle importazioni ad opera delle autorità doganali nonché interventi correttivi.
I tre paesi più attivi in termini di notifiche sono stati:
- Ungheria (12%)
- Germania (11%)
- Spagna (11%)
Per quanto riguarda la provenienza dei prodotti a rischio, la Cina rimane saldamente in testa alla classifica dei paesi d’origine dei prodotti pericolosi con 1459 notifiche (64%). A prodotti pericolosi di origine europea corrispondevano 284 notifiche (15%) relative in particolare a 55 prodotti di origine tedesca (2%), 42 prodotti di origine italiana (2%) e 31 prodotti di origine bulgara (1%).
Rispetto al 2012 le notifiche nei confronti di prodotti pericolosi di origine cinese sono nuovamente aumentate : erano il 58% nel 2012 e nel 2013 sono state il 64%.
Per migliorare questa situazione, l’Unione Europea lavora a livello bilaterale con la Cina, tramite il sistema Rapex-China, attraverso il quale le autorità cinesi competenti (AQSIQ) inviano alla Commissione Europea relazioni trimestrali riguardo alle azioni intraprese nei confronti dei prodotti notificati.
Per maggiori informazioni:
http://ec.europa.eu/consumers/safety/news/index_en.htm