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Convegno Adiconsum / ECC-Net Italia sulla Direttiva Servizi 5- 12 - 2012
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Convegno Adiconsum / ECC-Net Italia
La Direttiva Servizi:
Stato attuale, criticità e prospettive
sulla realizzazione di un Mercato Unico Europeo dei servizi
Mercoledì 5 Dicembre 2012, h 15:00 – 17:15
Eurostars Saint John Hotel
Via Matteo Boiardo, 30 – 00185 Roma
Il contesto. La Direttiva Servizi, emanata nel 2006, è stata ormai recepita in tutti gli Stati Membri, attraverso un importante lavoro di selezione delle normative esistenti e di adattamento alle nuove disposizioni.
Il nuovo pacchetto di misure per il rilancio del mercato europeo dei servizi (V. http://europa.eu/rapid/press-release_MEMO-12-429_en.htm), emanato lo scorso Giugno dalla Commissione Europea e composto da un policy paper contenente proposte di azioni concrete e da tre working documents (il rapporto sull'implementazione della Direttiva, i risultati del controllo di performance e la guida sull'applicazione dell'Art. 20) rileva quanto siano ancora presenti elementi di ostacolo alla libera prestazione dei servizi da parte degli operatori in altri Paesi UE nonché quanto siano frequenti condotte commerciali che escludono i consumatori europei a motivo della loro residenza o nazionalità.
Lo studio sull'impatto della Direttiva stima che una compiuta implementazione della stessa possa agevolare una crescita del prodotto interno lordo dell'Ue sul medio termine tra lo 0,8 % e il 2,6 %, in base all' ambiziosità degli Stati membri nel garantire il rispetto puntuale delle disposizioni di recepimento.
Per fronteggiare persistenti inadempimenti la Commissione intende ricorrere a negoziati diretti con specifici Paesi, relazioni bilaterali con settori professionali e ove necessario a procedure di infrazione.
Nel pacchetto di misure ci sono poi altre azioni dirette ad ottimizzare il funzionamento dei Punti Unici di contatto, a garantire l’efficacia della Direttiva per i consumatori, a modernizzare il quadro normativo (ad es. attraverso la revisione della Direttiva sulle Professioni regolamentate).
Dall’adozione di tali misure, che vedono come primi destinatari soggetti istituzionali, si prevede un beneficio diretto sia per le imprese sia per i consumatori. Le imprese trarrebbero vantaggio dalla presenza di regole chiare e non discriminatorie per lo stabilimento in altro Paese europeo e per la prestazione di servizi nell’UE, coadiuvate da Punti Unici di Contatto efficienti e operativi con modalità quanto più possibile armonizzate.
La minore regolamentazione comporterebbe maggiore concorrenza nel settore dei servizi, importante sorgente di posti di lavoro e crescita economica: di ciò beneficerebbero anche i consumatori, potendo accedere a maggiore scelta tra prestatori di servizi e quindi a condizioni più vantaggiose.
Ma qual è la situazione concreta nel nostro Paese? Quali sono gli attori coinvolti nella realizzazione del Mercato dei servizi e quale la loro esperienza nei primi anni di implementazione della Direttiva? Quali attuali criticità e quali prospettive per questo strumento normativo dalle grandi potenzialità?
Su questi aspetti Adiconsum, nel convegno organizzato con lo sportello europeo ECC-Net Italia, intende proporre una discussione e fare il punto per il miglior coordinamento a livello nazionale in ottica di concreta partecipazione ai processi evolutivi europei.
Per quanto riguarda funzioni e profili istituzionali sull’implementazione della Direttiva negli Stati Membri, dopo i saluti introduttivi di:
Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum
Francesca Cigarini, Rappresentanza in Italia della Commissione Europea
Federico Vicari, Direttore Centro Europeo Consumatori Italia
Sono in programma interventi di:
Catia Guerrera del Ministero dello Sviluppo Economico, Div. IV - Promozione della concorrenza nella Direzione Generale Mercato, Concorrenza, Consumatori, Vigilanza e Normativa Tecnica che è prevalentemente impegnata sul fronte delle imprese;
Massimo Santorelli del Centro italiano SOLVIT presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Politiche europee, che si occupa di risolvere problematiche amministrative transfrontaliere sorte per erronea applicazione delle norme europee da parte della Pubblica Amministrazione.
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Il Centro Europeo Consumatori Italia, parte della Rete ECC-Net citata nell’Art. 21 della Direttiva come possibile soggetto cui assegnare le funzioni di Punto di Contatto per l’informazione ai destinatari dei servizi, svolge tali funzioni in coordinamento con il Ministero dello Sviluppo Economico (Divisione X, DG MCCVNT).
In qualità di Punto di contatto il Centro è chiamato a fornire informazioni in merito alla normativa, in particolare consumeristica e ai sistemi di risoluzione delle controversie, tra cui la conciliazione che in Italia è svolta prevalentemente attraverso il modello c.d. paritetico. Questo profilo assume particolare rilevanza per la promozione di modalità di soluzione bonaria di eventuali controversie – impresa/consumatori – centrale per rendere il Mercato sempre più trasparente e sicuro, ma anche per promuovere gli acquisti di beni e servizi transfrontalieri.
A tal proposito occorre citare l'impegno di Intesa Sanpaolo - che ha collaborato all’organizzazione del presente convegno – espresso tra l’altro nell'accordo raggiunto il 26 luglio 2006 con le Associazioni dei consumatori rappresentative a livello nazionale, tramite il quale è stata istituita una procedura di Conciliazione permanente, con l'obiettivo specifico di offrire, ai clienti e alla banca, uno strumento per risolvere in modo amichevole e con reciproca soddisfazione eventuali controversie che dovessero sorgere, evitando tempi e costi del contenzioso legale.
In base alle statistiche ad oggi disponibili, il numero di richieste di informazione ricevute in tema di Direttiva Servizi, spesso attinenti al mancato rispetto del principio di non discriminazione del destinatario a motivo della sua nazionalità o residenza (Art. 20 Dir.), è piuttosto basso (nell’ordine di poche unità all’anno).
La scarsità di richieste e/o reclami da parte dei destinatari può far ipotizzare che anche le cifre relative alle prestazioni transfrontaliere dei servizi siano contenute, ciò che può essere dovuto – congiuntamente alle ragioni di ordine istituzionale sopra illustrate – ad una non completa conoscenza da parte degli stessi prestatori di servizi delle opportunità offerte dalla Direttiva.
In tale contesto abbiamo ricevuto con piacere l’adesione al dibattito di:
Pierluigi Sodini, Unioncamere, Ente incaricato di svolgere le funzioni di Punto di Contatto per i prestatori dei servizi nell’ambito della Direttiva oltre ad essere organismo rappresentativo delle attività imprenditoriali;
Paolo Righi, Presidente Fiaip, Federazione Italiana degli Agenti Immobiliari Professionali, da oltre 30 anni fra le più grandi e dinamiche Federazioni di categoria Europee;
· i quali forniranno la propria visione sullo stato del Mercato Unico dei servizi dalla particolare prospettiva degli operatori professionali.
In conclusione, richiamando la ratio della Direttiva Servizi e degli atti nazionali di recepimento, ovvero l'ottimizzazione del Mercato Unico dei Servizi, Adiconsum e il Centro Europeo Consumatori auspicano che il dibattito odierno possa contribuire ad un sempre più diffuso confronto sulle relative previsioni normative e ad un avvicinamento costante all'obiettivo finale, che vede le imprese supportate, attraverso semplificazione e armonizzazione normativa e procedurale, nell' “avventura” di stabilirsi o prestare servizi oltrefrontiera e prefigura per i consumatori concrete possibilità di accesso ad una crescente scelta tra i professionisti.
Tutto ciò, in un contesto in cui il consumatore sia posto decisamente al centro delle attività e delle decisioni di natura tecnica e politica, unico e imprescindibile modo per garantire uno sviluppo sostenibile e relazioni commerciali realmente virtuose.