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ULTRA BANDA LARGA: COMMISSIONE DÀ OK AL PIANO ITALIANO
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Il piano nazionale italiano per la banda larga ad alta velocità è in linea con le norme dell'Unione in materia di aiuti di Stato.
Il piano, infatti:
- comporterà la spesa di denaro pubblico per aree poco servite (quelle cioè nelle quali non è disponibile una velocità superiore ai 30 Mbps o dove non è prevista la realizzazione delle infrastrutture nei prossimi 3 anni) senza escludere gli investimenti privati
- promuoverà l'utilizzo delle infrastrutture esistenti, riducendo in maniera significativa l’intervento di fondi statali
- stimolerà la concorrenza tra operatori e al livello del mercato al dettaglio, in quanto la nuova infrastruttura sarà realizzata aperta a tutti
Il piano, con una spesa di circa 4 miliardi di euro, sarà in vigore fino al 31 dicembre 2022 e porterà l'accesso veloce a internet (100 Mbps) in aree in cui non è al momento disponibile, senza falsare indebitamente la concorrenza. Lo Stato italiano finanzierà completamente la nuova infrastruttura, che resterà di proprietà pubblica, e incaricherà un concessionario della gestione della rete.