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TRUFFE ONLINE? 5 CONSIGLI E 1 VIDEO DEL CENTRO EUROPEO CONSUMATORI PER NON FINIRE IN TRAPPOLA
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Navigare in rete è una delle attività preferite dagli italiani: possiamo cercare informazioni, fare acquisti e tenerci in contatto con i social network; tutto sembra essere a portata di mano e spesso ci scordiamo che, in agguato tra le pagine del web, possano comparire gli insopportabili pop up pubblicitari.
Oltre ad essere particolarmente invadenti, questi annunci espongono i consumatori a truffe e abbonamenti indesiderati per via della loro stessa natura, che spinge a clickare prima di riflettere.
La consapevolezza dei propri diritti
Nella maggior parte dei casi, i consumatori credono di non poter fare nulla una volta caduti in una trappola online. Un sondaggio condotto dalla rete ECC-net mostra come i consumatori che hanno sottoscritto un abbonamento indesiderato o hanno acquistato un pacchetto online non sono a conoscenza del diritto di recedere e di chiedere alla loro banca di annullare la transazione effettuata con la carta di credito.
È necessario promuovere l’esistenza dei diritti che spettano al consumatore.
Ancor prima di far rispettare i propri diritti, tuttavia, è opportuno prestare attenzione a ciò che si sottoscrive.
In quest’ottica, il Centro Europeo Consumatori promuove 5 buone pratiche per non finire nelle trappole online.
- Prima di inserire il tuo nome e il tuo indirizzo, verifica se ciò comporterà un vincolo a un acquisto o sottoscrizione
- Quando si seleziona un pacchetto-prova deve essere chiaramente specificato se lo stesso comporta una sottoscrizione vincolante
- Non sei obbligato a pagare o restituire un prodotto che non hai ordinato
- È il venditore a dover dimostrare che hai prestato il consenso all’acquisto
- Se il venditore preleva del denaro dalla tua carta di credito senza il tuo consenso, puoi presentare reclamo presso la tua banca e chiedere il riaccredito della somma.
La rete ECC-net ha, inoltre, realizzato un video che mostra in maniera semplice ed efficace come, mediante l’uso pubblicità ingannevoli, vengano promosse pratiche commerciali scorrette, che possono farci finire tra le fauci dei cyberlupi.