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AUTONOLEGGIO: CONSEGNA A “LUNGO TERMINE” DELLE AUTO
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Avrebbero dovuto essere auto nuove fiammanti, pronte a percorrere tracciati urbani ed extraurbani con estrema facilità; i costi, alquanto competitivi, sarebbero stati quelli del noleggio a lungo termine, una soluzione vantaggiosa per chi vuole muoversi senza doversi preoccupare di spese di manutenzione e assicurazione auto.
Una proposta allettante, se non fosse per un problema: quelle auto non sono mai state consegnate.
L’Antitrust ha sanzionato la pratica commerciale scorretta messa in atto da Oscar Rent S.r.l, compagnia specializzata nel noleggio di auto a lungo termine, per aver concluso contratti di noleggio senza poi rispettare la consegna dei veicoli ai clienti. A giudizio dell’Autorità, tale condotta sarebbe idonea a “falsare in misura apprezzabile il comportamento economico dei consumatori in relazione all’offerta del professionista e ad ostacolare indebitamente la libertà di scelta del consumatore medio in relazione all'esercizio di diritti contrattuali e/o all'eventuale cessazione del rapporto contrattuale”. Nonostante le evidenti difficoltà nello smaltire il gran numero di ordini, l’azienda continuava a sottoscrivere nuovi contratti per autovetture che non erano ancora disponibili.
L’indagine dell’Autorità ha, infatti, portato a identificare un significativo divario tra i contratti evasi e quelli ancora pendenti: 4.469 ordini complessivi tra il 2016 e il 2017 e solo 197 veicoli consegnati (la compagnia risulta intestataria di 275 veicoli).
Il numero in crescita dei reclami dei propri clienti ha indotto la società a comunicare, nel giugno del 2017, un ritardo rispetto ai tempi di consegna pari a 50/60 giorni; i disagi provocati hanno portato a numerose richieste di risarcimento.
Secondo le condizioni contrattuali, in caso di richiesta di rimborso, i clienti avrebbero dovuto ricevere indietro le somme versate trascorsi 90 giorni dal termine di consegna concordato. Sfortunatamente, il rimborso non è avvenuto; come se non bastasse, molti consumatori hanno segnalato l’impossibilità di contattare l’azienda per poter ricevere chiarimenti sulla consegna o altre informazioni riguardanti la pratica. A questo proposito, l’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha appurato una gestione dei reclami non organizzata e inadeguata alle esigenze dei clienti.
Le disposizioni dell’Antitrust
L’AGCM ha disposto che il professionista sospenda, entro tre giorni dalla comunicazione del provvedimento, la sottoscrizione di nuovi contratti per auto non disponibili: in caso di inottemperanza la società rischia una sanzione che va da 10.000 fino a 5.000.000 di euro.