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Pubblicità ingannevole: Booking e la cancellazione (non) gratuita
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Se stai pensando di prenotare una vacanza per sfuggire al maltempo, molto probabilmente ti collegherai a siti di agenzie viaggio o fornitori di servizi turistici alla ricerca di un’offerta vantaggiosa; tutto sembra molto più facile quando è a portata di mouse!
Sfortunatamente, la semplicità è solo apparente: per trovare una tariffa veramente conveniente e pianificare il proprio viaggio senza sorprese è necessaria, infatti, una maggiore attenzione e responsabilità da parte dei consumatori.
Il rischio per chi sottoscrive incautamente è quello di ritrovarsi con alloggi, voli e servizi diversi o più costosi rispetto a quanto preventivato.
I claim pubblicitari, in questo senso, possono trarre in inganno; l’esempio più recente riguarda la piattaforma Booking che, nel corso di uno spot trasmesso sulle reti Mediaset e La7, annunciava: “Se devi cancellare nessun problema: è quasi sempre gratis. E puoi sempre riprenotare”.
Secondo quanto verificato dall’Istituto per l’autodisciplina pubblicitaria… “Il messaggio induce in errore il pubblico in merito alla vantata gratuità della possibilità di cancellare la propria prenotazione. Il sito consente di effettuare una prenotazione offrendo infatti nella maggior parte dei casi diverse opzioni per la medesima camera, compresa quella che consente di cancellare gratuitamente la prenotazione entro il limite temporale stabilito. Tuttavia tale opzione implica sempre un costo superiore della camera rispetto a quello della stessa che non prevede alcun rimborso. Di conseguenza, se il consumatore sceglie l’opzione con la possibilità di cancellare la prenotazione, seppure l’eventuale cancellazione avverrà senza costi a suo carico, egli ha comunque già pagato per quella opzione in sede di prenotazione”.
IMPORTANTE: Per approfondire l’argomento puoi consultare la scheda del Centro Europeo Consumatori Italia.