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Norme sui bagagli a mano: gli impegni di Ryanair con l’Antitrust
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È il momento di fare ammenda per il vettore irlandese nei cui confronti era stata nuovamente avviata un’indagine da parte dell’Antitrust a causa di una politica poco chiara sui bagagli a mano adottata dal vettore sin dallo scorso 15 gennaio. A partire da tale data, infatti, solo i passeggeri che acquistano l’imbarco prioritario - al costo di 5 o 6 euro a secondo del momento in cui lo si acquista -( o una tariffa Flexi, Flexi Plus o Family Plus) possono portare in cabina il proprio bagaglio a mano, mentre i bagagli a mano dei passeggeri con un biglietto standard sono consegnati al gate di imbarco per essere riposti in stiva. Il problema nasce dalla circostanza che il vettore ha applicato tale nuova policy anche ai consumatori che avevano acquistato i biglietti in data precedente alla modifica delle condizioni contrattuali relative ai bagagli. Invero, lo stesso provvedeva a comunicare a questi ultimi che sarebbe stato possibile imbarcare in cabina il proprio bagaglio a mano solo acquistando l’imbarco prioritario e senza specificare che lo stesso, diversamente, sarebbe stato comunque imbarcato in stiva gratuitamente.
Per evitare eventuali sanzioni per le pratiche commerciali contestate dall’AGCM, Ryanair ha presentato una serie di impegni nel corso del procedimento istruttorio e, nello specifico, il vettore provvederà a:
- Rimborso del costo sostenuto per l’acquisto del servizio “imbarco prioritario” a tutti i consumatori (dai 30.000 ai 50.000) che hanno effettuato il volo tra l’11 e il 14 gennaio 2018 e a tutti quelli che hanno acquistato un volo prima dell’11 gennaio con partenza dal 15 gennaio in poi.
- Rimborso del costo dell’imbarco prioritario per i passeggeri italiani che hanno percorso la tratta Italia-Tel Aviv tra il 15 e il 20 gennaio nonché il rimborso di 50 euro per quelli che, per la stessa tratta e periodo, hanno sostenuto tale costo per imbarcare in stiva il bagaglio a mano consegnato al gate
- Modifica delle modalità di presentazione al pubblico delle tariffe, e, specificamente, quelle previste per la Tariffa standard, nel corso della prenotazione on line di un volo aereo sul sito Internet della compagnia.
Ryanair dovrà informare l’AGCM dell’implementazione degli impegni presi entro 60 giorni dalla data di notifica del provvedimento.
Per maggiori informazioni e assistenza contattateci: www.ecc-netitalia.it.