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28 Agosto 2023

Batterie più sostenibili, circolari e sicure: entra in vigore il regolamento!

Consulenza ed assistenza per i consumatori in Europa

Batterie più sostenibili, circolari e sicure: entra in vigore il regolamento!

Il 17 agosto 2023, è entrato in vigore il Regolamento (UE) 2023/1542 relativo alle batterie e ai rifiuti di batterie che mira a rafforzare le norme di sostenibilità per le batterie e ne disciplina l’intero ciclo di vita, dalla produzione al riutilizzo fino al riciclo dei rifiuti,  al fine di contribuire al funzionamento del mercato interno, riducendo gli effetti negativi della produzione e della gestione dei rifiuti di batterie e proteggendo, così, l’ambiente nonché la salute umana.

Il regolamento che modifica sia la direttiva 2008/98/CE sui rifiuti che il regolamento (UE) 2019/1020 in merito alla vigilanza sui prodotti immessi nel mercato e che abroga la direttiva batterie 2006/66/CE garantisce – a partire dal 2025 – che le batterie nei veicoli elettrici, nei mezzi di trasporto leggeri e negli usi industriali abbiano una ridotta impronta di carbonio, utilizzino solo il minimo di sostanze nocive, necessitino di meno materie prime e che siano raccolte, riutilizzate e riciclate in Europa. Prevede, altresì, regole stringenti per gli operatori, i quali devono verificare l’origine delle materie prime utilizzate per le batterie immesse sul mercato.  Un risultato fondamentale conseguito nell’ambito del Green Deal europeo ossia l’insieme di iniziative politiche proposte dalla Commissione europea con l’obiettivo generale di raggiungere la neutralità climatica in Europa entro il 2050.

Nello specifico, il regolamento ha ricevuto il via libera il 14 giugno 2023 dal Parlamento europeo e il 10 luglio dal Consiglio, sulla base dell’accordo raggiunto il 9 dicembre 2022 che mirava a rendere più sostenibili, circolari e sicure tutte le batterie immesse sul mercato dell’UE, a seguito della proposta dell’esecutivo comunitario del 2020 che affrontava le questioni sociali, economiche e ambientali che riguardano tutti i tipi di batterie. Per l’appunto, la domanda di batterie sta aumentando rapidamente al punto da dover diventare 14 volte maggiore entro il 2030 e l’UE potrebbe rappresentare il 17% di tale domanda. La causa principale è l’elettrificazione dei trasporti e la crescita della domanda farà aumentare nella stessa misura la domanda di materie prime. Ecco, allora, spiegata la necessità di ridurne al minimo l’impatto ambientale.

Il regolamento stabilisce, infatti, i requisiti in materia di sostenibilità, sicurezza, etichettatura, marcatura e informazione per consentire l’immissione sul mercato o la messa in servizio delle batterie all’interno dell’UE. Per di più, definisce i requisiti minimi per la responsabilità estesa del produttore, la raccolta e il trattamento dei rifiuti di batterie. Impone altresì obblighi relativi al dovere di diligenza per le batterie nei confronti degli operatori economici che immettono sul mercato o mettono in servizio batterie e stabilisce anche i requisiti per gli appalti pubblici verdi riguardanti batterie o prodotti in cui sono esse sono incorporate.

In primis, è bene ricordare che le nuove regole si applicano a tutti i tipi di batterie, come quelle portatili, per l’avviamento, l’illuminazione o l’accensione (batterie per autoveicoli), quelle per mezzi di trasporto leggeri, per i veicoli elettrici, le batterie industriali indipendentemente dalla forma, dal volume, dal peso, dalla progettazione, dalla composizione materiale, dalla composizione chimica, dall’uso o dalla finalità delle stesse. Inoltre, sono incluse anche quelle incorporate o aggiunte a prodotti o che sono specificamente progettate per essere incorporate oppure aggiunte ad altri prodotti. Non si applicano, invece, alle batterie incorporate o specificamente progettate per essere incorporate in apparecchiature connesse alla tutela degli interessi essenziali degli Stati membri in materia di sicurezza, armi, munizioni e materiale bellico, ad apparecchiature progettate per essere inviate nello spazio e a quelle progettate per la sicurezza degli impianti nucleari.

Ed ecco le principali misure previste dal regolamento:

  • Una dichiarazione obbligatoria sull’impronta di carbonio per le batterie dei veicoli elettrici (EV), le batterie dei mezzi di trasporto leggeri (LMT) (ad esempio per scooter elettrici e biciclette) e le batterie industriali ricaricabili con una capacità superiore a 2kWh. Inoltre, è prevista anche un’etichetta obbligatoria sulle batterie volta a identificare il fabbricante, la categoria, luogo e data di fabbricazione, sostanze pericolose presenti.
  • Batterie portatili negli apparecchi in modo tale che i consumatori possano rimuoverle e sostituirle in qualsiasi momento del ciclo di vita dei loro prodotti elettronici. Questo sarà possibile a partire dal 2027.
  • Un passaporto digitale per batterie LMT, batterie industriali con una capacità superiore a 2 kWh e batterie EV. Nel tentativo di garantire un’informazione più trasparente ai consumatori, un codice QR darà accesso al passaporto digitale che rimanderà a informazioni relative alle capacità, prestazioni, durata e composizione chimica di ciascuna batteria.
  • La raccolta dei rifiuti di batterie portatili da parte dei produttori ha obiettivi più severi ed è stato stabilito l’obiettivo del 45% entro il 2023, del 63% entro il 2027 e del 73% entro il 2030 per le batterie portatili e quello del 51% entro il 2028 e del 61% entro il 2031 per le batterie LMT.
  • Sul piano dei livelli minimi di materiali recuperati dai rifiuti di batterie è previsto: il litio al 50% entro il 2027 e all’ 80% entro il 2031; cobalto, rame, piombo e nichel, invece, al 90% entro il 2027 e al 95% entro il 2031.
  • Sono previsti anche i livelli minimi obbligatori di contenuto riciclato per le batterie industriali, i quali sono fissati, 8 anni dopo l’entrata in vigore del regolamento, al 16% per il cobalto, all’85% per il piombo, al 6% per il litio e al 6% per il nichel. Inoltre, 13 anni dopo l’entrata in vigore, i livelli sono fissati al 26% per il cobalto, al 85% per il piombo, al 12% per il litio e al 15% per il nichel.

Nuove regole, dunque, che sostengono l’aumento dell’uso e della produzione delle batterie e garantiscono che avvenga in modo sicuro, circolare e sano. Come ha evidenziato, infatti, il vicepresidente esecutivo per il Green Deal europeo Frans Timmermans: “Le batterie hanno un ruolo sempre più importante nella nostra vita. Vogliamo che siano sostenibili e facili da riciclare indipendentemente dall’uso a cui sono destinate: automobili, biciclette, elettrodomestici o altri ancora”.

Per altre informazioni: https://italy.representation.ec.europa.eu/notizie-ed-eventi/notizie/economia-circolare-entra-vigore-la-legge-su-batterie-piu-sostenibili-circolari-e-sicure-2023-08-17_it

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