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4 Novembre 2022

Pagamenti istantanei in euro più veloci, sicuri e accessibili: la proposta della Commissione Europea

Consulenza ed assistenza per i consumatori in Europa

Pagamenti istantanei

Il 26 ottobre, la Commissione Europea ha adottato una proposta legislativa per rendere i pagamenti istantanei in euro più accessibili, sicuri e per assicurare che vengano utilizzati senza impedimenti in tutta l’Unione europea.

Di cosa si tratta nello specifico? L’opzione dei pagamenti istantanei permette ai consumatori di trasferire o ricevere denaro istantaneamente. Per esempio, se si ha la necessità di ricevere un bonifico urgente, attraverso questo metodo è possibile incassare la quota di denaro immediatamente, senza dover perciò aspettare del tempo. I pagamenti istantanei sono considerati, perciò, una soluzione molto più rapida e conveniente rispetto, per esempio, al tradizionale bonifico, il quale spesso viene incassato dal destinatario dopo almeno tre giorni dal suo invio.

Tuttavia, all’inizio dell’anno corrente, i bonifici istantanei rappresentavano solamente l’11% di tutti i bonifici in euro effettuati nell’UE in quanto la disponibilità dei pagamenti istantanei e le eventuali commissioni correlate variano di molto tra gli Stati membri. Questo, perciò, ne ha ostacolato la diffusione nel mercato unico ed ecco perché, allora, la Commissione europea ha ritenuto necessario un intervento legislativo. L’obiettivo, infatti, è quello di promuovere e accelerare l’uso dei pagamenti istantanei in euro in tutta l’UE, rimuovendo gli ostacoli che ne impediscono una maggiore diffusione per far sì che cittadini e imprese sfruttino a pieno i vantaggi che ne derivano.

Nello specifico, la proposta della Commissione è legata ad un impegno preso nel quadro della strategia 2020 in materia di pagamenti al dettaglio, il quale mirava alla piena diffusione dei pagamenti istantanei nell’UE. La proposta della scorsa settimana, dunque, modifica e aggiorna il regolamento del 2012 relativo a un’area unica dei pagamenti in euro (SEPA) e prevede quattro obblighi relativi ai pagamenti istantanei in euro:

  • “rendere i pagamenti istantanei in euro universalmente disponibili, imponendo ai prestatori di servizi di pagamento dell’UE che già offrono bonifici in euro di proporne, entro un determinato periodo di tempo, anche la versione istantanea;
  • rendere i pagamenti istantanei in euro accessibili, imponendo ai prestatori di servizi di pagamento di non applicare un prezzo superiore per i pagamenti istantanei in euro rispetto a quello applicato per i bonifici tradizionali non istantanei in euro;
  • aumentare la fiducia nei pagamenti istantanei, imponendo ai prestatori di verificare la corrispondenza tra il numero di conto bancario (IBAN) e il nome del beneficiario indicato dal pagatore al fine di avvertire quest’ultimo di eventuali errori o frodi prima dell’esecuzione del pagamento;
  • rimuovere gli intoppi nel trattamento dei pagamenti istantanei in euro, preservando nel contempo lo screening efficace delle persone soggette alle sanzioni dell’UE, tramite una procedura per cui i prestatori di servizi di pagamento verificano, almeno quotidianamente, i clienti rispetto agli elenchi delle sanzioni dell’UE, anziché esaminare tutte le operazioni una per una”.

Cosa significherebbe tutto ciò per i consumatori? Innanzitutto, avranno la possibilità di contare su un’offerta più ampia. Inoltre, sarà obbligatorio per le banche offrire l’invio e la ricezione di bonifici istantanei, i quali saranno offerti al tasso di normali trasferimenti di credito. Questo significa che se un normale trasferimento di credito è offerto gratuitamente, allora, il fornitore di servizi di pagamento deve offrire gratis anche bonifici istantanei. Per di più, i consumatori saranno maggiormente protetti dalle frodi in quanto saranno effettuati dei controlli sui pagamenti, avvertendo i consumatori in caso di mancata corrispondenza tra il nome del beneficiario e il numero IBAN.

La nuova proposta della Commissione europea vuole sostenere, dunque, l’innovazione e la concorrenza nel mercato dei pagamenti dell’EU, contribuendo, però, anche ad altri obiettivi, come la digitalizzazione per realizzare un’economia al servizio delle persone.

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