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30 Giugno 2025

Etichetta energetica ed ecodesign: nuove regole UE per smartphone, tablet e telefoni cordless

Consulenza ed assistenza per i consumatori in Europa

Etichetta energetica ed ecodesign

Dal 20 giugno 2025 sono in vigore in tutti gli Stati membri dell’UE le nuove regole sull’ etichettatura energetica e sulla progettazione ecocompatibile (Ecodesign) per smartphone, telefoni cordless e tablet immessi sul mercato. Introdotte dai Regolamenti (UE) 2023/1669 e 2023/1670, queste misure puntano a promuovere un consumo più consapevole e sostenibile, offrendo ai consumatori informazioni chiare sui dispositivi e incentivando i produttori a migliorarne qualità e durata.

L’etichetta energetica, già familiare per altri elettrodomestici, includerà dati sull’efficienza energetica, la durata della batteria, la resistenza agli urti, la riparabilità e la protezione contro polvere e acqua. Parallelamente, i requisiti di progettazione ecocompatibile introdurranno standard minimi per garantire che i dispositivi siano concepiti per durare nel tempo, essere aggiornabili, facilmente riparabili e più sostenibili lungo l’intero ciclo di vita. Queste regole rientrano nel più ampio quadro del Green Deal europeo e danno attuazione concreta al Piano d’Azione per l’Economia Circolare, lanciato nel 2020, con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale, favorire il riutilizzo e il riciclo, migliorare l’efficienza nell’uso delle risorse e diminuire i rifiuti elettronici (RAEE).

Cosa prevedono le nuove regole UE

Il Regolamento sull’ecodesign stabilisce una serie di requisiti minimi che i dispositivi devono rispettare per poter essere immessi sul mercato dell’UE. Tra le principali novità:

  • maggiore resistenza fisica: i dispositivi devono essere progettati per resistere meglio a cadute, graffi, polvere e infiltrazioni d’acqua;
  • batterie più durevoli: le batterie devono garantire almeno 800 cicli di carica mantenendo almeno l’80% della capacità iniziale;
  • migliore riparabilità: i produttori sono obbligati a fornire pezzi di ricambio essenziali entro 5–10 giorni lavorativi, per un periodo minimo di 7 anni dopo che il modello del prodotto non è più venduto nell’UE;
  • aggiornamenti software garantiti: gli aggiornamenti del sistema operativo devono essere disponibili per almeno 5 anni dalla data di vendita dell’ultima unità;
  • accesso equo per i riparatori professionisti al software e al firmware necessari per effettuare le riparazioni.

Parallelamente, il Regolamento sull’etichettatura energetica prevede che l’etichetta deve includere:

  • codice QR per accedere a informazioni dettagliate sul dispositivo;
  • marca e modello per identificare in modo univoco il prodotto;
  • classe di efficienza energetica indicata su una scala da A (più efficiente) a G (meno efficiente), sulla base dell’Indice di Efficienza Energetica (IEE);
  • icona della durata della batteria per ciclo che rappresenta il tempo di utilizzo continuo del dispositivo a partire da una carica completa, determinato attraverso test standardizzati;
  • classe di affidabilità alla caduta che misura la resistenza del dispositivo agli urti, sulla base del numero di cadute standardizzate che può sopportare senza perdere funzionalità. La scala va da A (massima robustezza) a E (minima);
  • classe di riparabilità espressa su una scala da A a E e indica quanto è facile riparare il dispositivo in base all’indice di riparabilità.
  • icona della protezione da ingressi (IP) che segnala il grado di protezione contro polvere e acqua.

Tutte queste informazioni sono disponibili anche attraverso la banca dati pubblica EPREL, da cui sarà possibile scaricare l’etichetta energetica e la scheda informativa del prodotto. Inoltre, la normativa introduce ulteriori obblighi per produttori e rivenditori. Ad esempio, i produttori devono garantire l’accesso a manuali, aggiornamenti software e pezzi di ricambio per almeno 5 anni. In aggiunta, i rivenditori online sono tenuti a mostrare l’etichetta energetica nella pagina di ciascun prodotto, assicurando così la trasparenza delle informazioni anche negli acquisti digitali.

I benefici delle nuove regole

I nuovi regolamenti portano benefici concreti per ambiente, consumatori e imprese: riducono consumi energetici e idrici, emissioni e costi per gli utenti finali, incentivando al contempo innovazione e domanda di prodotti sostenibili. Adottati dalla Commissione europea nel luglio 2023, i regolamenti escludono temporaneamente tablet PC, dispositivi con schermo flessibile e smartphone per comunicazioni ad alta sicurezza. Secondo le stime della Commissione, le nuove regole porteranno, entro il 2030, a un risparmio annuo di 14 terawattora di energia primaria. Si prevede inoltre che i consumatori dell’UE risparmieranno complessivamente circa 20 miliardi di euro nello stesso anno, grazie a dispositivi più durevoli, meno energivori e più facilmente riparabili.

In particolare, l’aumento della durata media degli smartphone di fascia media da 3 a 4 anni ridurrà la frequenza d’acquisto, diminuendo le vendite annuali a parità di stock. Questa estensione è possibile grazie a una progettazione orientata alla riparabilità, alla disponibilità di ricambi e alla facilità di aggiornamento. Oltre a generare risparmi per i consumatori, queste misure contribuiranno a un uso più efficiente delle materie prime critiche e al loro riciclo, favorendo la transizione verso un’economia circolare.

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