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Informazioni di viaggio
Consulenza ed assistenza per i consumatori in Europa
Quando si viaggia, è fondamentale essere preparati con i documenti necessari per garantire un’esperienza senza intoppi. Per i viaggi all’interno dell’UE anche se i controlli alle frontiere sono aboliti in molti paesi, è sempre opportuno portare con sé un valido documento di riconoscimento, come il passaporto o la carta d’identità. Tale adempimento è, poi, necessario, se optiamo per mezzi di trasporto diversi dal nostro veicolo come l’aereo o una macchina a noleggio Per i cittadini extra-UE, è fondamentale verificare se sono necessari visti o altre autorizzazioni. Inoltre, è consigliabile portare con sé la tessera sanitaria europea (TEAM) e altri documenti utili, come la Carta Europea della Disabilità, se applicabile. Infine, per maggiore sicurezza, è utile avere una copia digitale o cartacea dei propri documenti.
- Per i viaggi all’interno dell’UE, è buona regola munirsi sempre di un valido documento di riconoscimento: sebbene il trattato di Schengen abbia abolito i controlli alle frontiere nella maggior parte degli Stati Europei (restano esclusi Bulgaria, Croazia, Cipro, Irlanda, Romania e Regno Unito), i paesi conservano sempre la facoltà di ripristinarli per la tutela dell’ordine pubblico. Avere sempre con sé un valido documento di riconoscimento come il passaporto o la carta d’identità, può evitare di incorrere in spiacevoli conseguenze. Importante: il documento di viaggio deve essere in corso di validità il giorno del viaggio. Bambini e minori devono essere in possesso del proprio passaporto o della propria carta d’identità.
- I cittadini extra-UE necessitano di un passaporto valido per almeno tre mesi dopo la data di partenza dal paese dell’UE nel quale si intende soggiornare e che sia stato rilasciato nell’arco dei 10 anni antecedenti la partenza. Se necessario, bisogna munirsi anche di apposito visto. L’UE dispone di un insieme comune di norme in materia di visti che si applicano ai soggiorni di breve durata (fino a 90 giorni su un periodo di 180 giorni) e al transito nelle zone internazionali di transito degli aeroporti dello spazio Schengen. Inoltre, a partire da fine 2024, sarà richiesto il sistema di autorizzazione elettronica ETIAS per i cittadini di paesi esenti da visto. Può anche essere necessario presentare altri documenti giustificativi ai funzionari di frontiera all’arrivo, come una lettera d’invito, la prova che disponi di un alloggio, il biglietto del viaggio di ritorno o di andata e ritorno. Per informazioni ufficiali sui requisiti per l’ingresso in Italia e il rilascio dei visti, visita il sito del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale o il portale dedicato ai visti Schengen.
- È consigliabile portare con sé anche la tessera europea di assicurazione malattia (TEAM), unificata in Italia con il codice fiscale, che dà diritto all’assistenza sanitaria in caso di temporanea permanenza in uno degli Stati membri dell’UE.
- Altro documento da ricordare è La Carta Europea della Disabilità; tale documento permette alle persone con disabilità di accedere a beni e servizi, pubblici o privati, gratuitamente o a tariffe agevolate. In Italia, la Carta Europea della Disabilità, nella sua versione fisica, può essere richiesta sul sito di INPS tramite una procedura online mediante credenziali SPID, CIE, CNS o eIDAS. Successivamente, una volta completata la richiesta, la Card viene spedita a casa del cittadino.
I cittadini UE che intendano soggiornare in un Paese dell’UE per più di tre mesi potrebbero essere obbligati ad iscriversi come residenti presso le autorità locali. In questo caso è necessario munirsi di:
- documento d’identità valido
- documento attestante il possesso di un’assicurazione sanitaria
- certificato di lavoro o, se studente, certificato d’iscrizione presso un istituto riconosciuto e documento attestante la capacità di mantenersi autonomamente senza aver bisogno di sussidi (quest’ultimo è richiesto anche per i pensionati).
I cittadini dell’UE che intendono soggiornare in Italia per più di tre mesi devono rispettare le normative previste per il diritto di soggiorno a lungo termine. Per informazioni dettagliate sulla procedura, visita il sito del Ministero dell’Interno.
La Direttiva 2011/24/UE garantisce ai cittadini UE il diritto all’assistenza sanitaria, alla scelta del professionista e della struttura sanitaria, al riconoscimento delle ricette rilasciate nel paese di residenza e al rimborso delle spese sostenute per dispositivi medici, farmaci e prestazioni, secondo le tariffe applicate nel proprio paese. In Italia il rimborso viene solitamente erogato entro 60 giorni dalla presentazione della domanda, opportunamente documentata.
È buona regola, quando si viaggia, portare sempre con sé la tessera europea di assicurazione malattia (TEAM).
In Italia l’emissione e la distribuzione della TEAM è effettuata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze a tutti gli iscritti al SSN (ogni paese è responsabile per la produzione e la distribuzione della tessera a livello nazionale). La TEAM è prodotta automaticamente quando la ASL comunica i dati di assistenza all’Agenzia delle Entrate e la spedizione viene effettuata all’indirizzo di residenza risultante nella banca dati dell’Anagrafe Tributaria. Ha una validità di sei anni ed è la stessa Agenzia delle Entrate che provvede a rinnovarla al momento della scadenza.
L’assistito, per ottenere le prestazioni, può recarsi direttamente presso un medico o una struttura sanitaria pubblica o convenzionata ed esibire la TEAM, che dà diritto a ricevere, a livello transfrontaliero, le cure alle stesse condizioni ed allo stesso costo (o gratuitamente in alcuni paesi) dei residenti del Paese in cui ci si trova. Generalmente l’assistenza è in forma diretta e pertanto nulla è dovuto, eccetto il pagamento di un eventuale ticket che è a carico dell’assistito e quindi non rimborsabile. Tuttavia, i sistemi sanitari all’interno dell’UE non sono tutti uguali: i servizi che nel vostro paese sono gratuiti potrebbero essere a pagamento in un altro oppure potrebbe essere richiesto di pagare direttamente il dovuto per poi richiedere il rimborso dell’esborso sostenuto presso l’ente competente una volta rientrati nel proprio paese di residenza.
La TEAM non sostituisce l’assicurazione di viaggio, può essere pertanto consigliabile sottoscrivere anche una polizza viaggio, sia perché solo alcuni paesi sostengono per intero le spese per le cure mediche, sia perché una malattia o un incidente all’estero possono comportare spese supplementari quali, ad esempio, l’alloggio, il volo di rientro nel proprio Paese, ecc…
Per i farmaci che si usano quotidianamente e la cui assunzione deve proseguire durante il soggiorno all’estero è utile munirsi di eventuale ricetta, se necessaria, all’acquisto del farmaco: non sarà sempre direttamente riconosciuta in farmacia, ma sarà utile per procurarsene una idonea presso le strutture sanitarie del luogo.
I diritti dei passeggeri che viaggiano via mare o per vie navigabili in caso ritardo o cancellazione, sono previsti dal Regolamento (UE) 1177/2010.
Tali diritti trovano applicazione quando si viaggia su traghetti e navi da crociera attraverso mari, fiumi, laghi o canali nell’UE ,con qualsiasi vettore, purché non si tratti di:
- navi autorizzate a trasportare meno di 13 passeggeri
- navi con non più di tre membri di equipaggio
- navi che coprono un tragitto inferiore a 500 metri (solo andata)
- maggior parte delle navi storiche navi per escursioni e visite turistiche- se non attrezzate per il pernottamento o se il soggiorno a bordo
Il Regolamento prevede anche disposizioni specifiche per la tutela dei passeggeri con disabilità o a mobilità ridotta.
È buona regola munirsi sempre di un valido documento di riconoscimento: sebbene il trattato di Schengen abbia abolito i controlli alle frontiere nella maggior parte degli Stati Europei (restano esclusi Bulgaria, Croazia, Cipro, Irlanda, Romania e Regno Unito), i paesi conservano sempre la facoltà di ripristinarli per la tutela dell’ordine pubblico. Avere sempre con sé un valido documento di riconoscimento come il passaporto o la carta d’identità, può evitare di incorrere in spiacevoli conseguenze.
È consigliabile portare con sé anche la tessera europea di assicurazione malattia (TEAM), unificata in Italia con il codice fiscale, che dà diritto all’assistenza sanitaria in caso di temporanea permanenza in uno degli Stati membri dell’UE.
I cittadini extra-UE necessitano di un passaporto valido per almeno tre mesi dopo la data di partenza dal paese dell’Unione nel quale si intende soggiornare e che sia stato rilasciato nell’arco dei 10 anni antecedenti la partenza. Se necessario, bisogna munirsi anche di apposito visto.
I cittadini UE che intendano soggiornare in un paese dell’Unione per più di tre mesi potrebbero essere obbligati ad iscriversi come residenti presso le autorità locali. In questo caso è necessario munirsi di:
- documento d’identità valido
- documento attestante il possesso di un’assicurazione sanitaria
- certificato di lavoro o, se studente, certificato d’iscrizione presso un istituto riconosciuto e documento attestante la capacità di mantenersi autonomamente senza aver bisogno di sussidi (quest’ultimo è richiesto anche per i pensionati)
La Direttiva 2011/24/UE garantisce ai cittadini UE il diritto all’assistenza sanitaria, alla scelta del professionista e della struttura sanitaria, al riconoscimento delle ricette rilasciate nel paese di residenza e al rimborso delle spese sostenute per dispositivi medici, farmaci e prestazioni, secondo le tariffe applicate nel proprio paese. In Italia il rimborso viene solitamente erogato entro 60 giorni dalla presentazione della domanda, opportunamente documentata.
È buona regola, quando si viaggia, portare sempre con sé la tessera europea di assicurazione malattia (TEAM), solitamente rilasciata insieme alla tessera sanitaria nazionale.
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