Vi ricordate lo scandalo Dieselgate sulle false emissioni dichiarate dalle case automobilistiche? Il Parlamento europeo votò a favore del progetto della Commissione europea sull’aggiornamento dei limiti delle emissioni dei veicoli in condizioni di guida reali, necessari alla loro omologazione (RDE-Real Driving Emissions). Ebbene dal 1° settembre scorso, i nuovi modelli di autoveicoli prima di circolare sulle strade dell’Unione dovranno superare obbligatoriamente due nuove prove: la prova RDE, che permette di misurare in maniera più affidabile le emissioni di ossido di azoto in condizioni di guida reali e la prova WLTP per misurare le emissioni di ossidi di azoto, di anidride carbonica (CO2) ed altre ancora ed i consumi di carburante in laboratorio.
Tra il 2018 e il 2019, tali prove saranno introdotte per tutti i veicoli, mentre tra il 2020 e il 2021 le emissioni non potranno essere superiori al 50%.
La Commissione europea ha fatto sapere che nei confronti di quegli Stati membri che non rispetteranno i valori limite fissati dall’Unione per una serie di inquinanti, verranno aperte delle procedure di infrazione.