Siamo giunti al dodicesimo e ultimo appuntamento della campagna del Centro Europeo Consumatori Italia sulla sostenibilità; dodici buoni propositi, uno per ogni mese, per aggiornare i nostri lettori e aiutarli a compiere scelte di consumo responsabili e consapevoli, in grado di non impattare eccessivamente sull’ambiente, razionalizzando le risorse ed evitando sprechi.
Proposito numero 12
“Farò la raccolta differenziata, non solo a casa, ma anche in vacanza!”
Differenziare correttamente i rifiuti rappresenta il primo fondamentale passo per il riciclo, operazione che ci consente di riutilizzare le materie prime, creare le cosiddette “materie prime seconde” e limitare così il ricorso alle risorse naturali che, ricordiamo, non sono illimitate. Separare i rifiuti ci permette dunque di contribuire efficacemente alla preservazione dell’ambiente e secondo alcuni dati recentemente pubblicati in Italia, nel 2020, il tasso di riciclo degli imballaggi si è attestato al 73%, registrando una crescita di ben 3,3 punti percentuali rispetto all’anno precedente. La raccolta differenziata urbana ha dunque registrato una crescita importante: in dettaglio, è stata data nuova vita a 371mila tonnellate di acciaio, 47mila e 400 di alluminio, 4 milioni e 48mila di carta, un milione e 873mila di legno, un milione e 76mila di plastica, 2 milioni e 143mila di vetro. Utili suggerimenti su come contribuire, tra le mura domestiche, al raggiungimento di risultati positivi ci giungono da Adiconsum, che nell’ambito del progetto “2GETHER2GREEN – Voglio una casa circolare” fornisce preziose indicazioni a tutti i consumatori che intendono adottare comportamenti e abitudini all’insegna del valori dell’economia circolare.
In primo luogo, ancora prima di differenziare i rifiuti, è buona regola limitare la produzione degli stessi. Ogni anno, la produzione di rifiuti domestici si attesta sui 500 kg per abitante; se ciò di cui intendiamo disfarci è ancora in buone condizioni, è meglio donare o scambiare prima di cestinare! Una buona abitudine è quella di preferire i prodotti sfusi (detersivi, cereali, vini…) evitando così l’accumulo di doppi imballaggi superflui e spesso difficili da conferire.
I contenitori multimateriale non devono essere gettati nell’indifferenziata, ma ne devono essere separati i componenti. Inoltre per pile/batterie, medicinali, pannolini, abbigliamento e accessori esistono appositi cassonetti.
L’olio vegetale esausto e quello per motori devono essere smaltiti negli appositi punti di raccolta, così come i rifiuti ingombranti per i quali, oltre all’isola ecologica, è spesso disponibile il ritiro a domicilio (anche gratuito).
I rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, i cosiddetti RAEE, possono invece essere conferiti, se di dimensione inferiore ai 25 cm presso i punti vendita degli stessi, anche senza effettuare alcun acquisto. Per quanto riguarda i RAEE più grandi, il ritiro è gratuito in caso di acquisto di un nuovo prodotto. Il venditore è infatti obbligato per legge ad offrire questo servizio, secondo il principio del ritiro “uno contro uno”: con l’acquisto di un apparecchio equivalente, ci si può disfare gratuitamente di quello vecchio.
L’anno volge al termine e con esso, anche la nostra campagna sulla sostenibilità; ci auguriamo che i buoni propositi abbiano contribuito a modificare, seppure in minima parte, le vostre abitudini e a rendervi consumatori “sostenibili”. Vuoi scoprire se l’obiettivo è stato raggiunto? Calcola l’impronta ambientale delle tue abitudini con il Consumer Foot Print Calculator, uno strumento della Commissione europea, che, bollette alla mano, ti consente di calcolare il tuo impatto sull’ambiente. Quanti e quali elettrodomestici hai in casa? Quante porzioni di carne consumi settimanalmente? Sarà sufficiente rispondere a poche domande per quantificare il tuo contributo alla preservazione dell’ambiente e se necessario… per correggere il tiro!
I 12 buoni propositi della campagna sono disponibili su www.ecc-netitalia.it e sui canali social del Centro Europeo Consumatori Italia
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