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20 Marzo 2025

Approvato il pacchetto sull’IVA nell’era digitale: le principali novità

Consulenza ed assistenza per i consumatori in Europa

iva

L’11 marzo, il Consiglio Economia e Finanza (Ecofin) ha approvato in via definitiva il pacchetto sull’ “IVA nell’era digitale” (ViDA), segnando un passo decisivo nella modernizzazione del sistema fiscale dell’UE. Pensato per adeguare la normativa a un’economia sempre più digitale, il nuovo quadro normativo renderà il sistema IVA più efficiente, agevolando le imprese e potenziando la lotta contro le frodi fiscali. Inoltre, le misure introdotte affrontano per la prima volta le sfide dell’economia delle piattaforme, garantendo condizioni di concorrenza più eque tra i servizi ricettivi a breve termine e quelli di trasporto online e tradizionali.

Nel 2021, gli Stati membri dell’UE hanno registrato una perdita di ben 61 miliardi di euro di gettito IVA, secondo il Rapporto sul divario IVA 2023. Una quota significativa di questa perdita è stata attribuita alle frodi IVA legate al commercio intra-UE, in particolare nei settori del commercio elettronico, delle piattaforme online e dei servizi transfrontalieri. L’espansione dell’economia digitale e la diffusione di nuovi modelli di business hanno evidenziato le debolezze del sistema IVA esistente. L’emergere di piattaforme online che facilitano servizi come gli affitti a breve termine e il trasporto di passeggeri ha creato nuove sfide per la riscossione dell’IVA, rendendo necessario un aggiornamento delle norme per allinearle meglio al moderno panorama digitale. Per affrontare queste criticità, la Commissione europea ha proposto nel dicembre 2022 una modernizzazione degli obblighi IVA, incentivando la transizione digitale. Questa iniziativa è parte del Piano d’azione sulla fiscalità del 2020, mirato a creare un sistema fiscale più equo e semplificato, in linea con la strategia di ripresa economica dell’UE.

Il pacchetto si concentra su tre pilastri principali:

  • Rendicontazione digitale in tempo reale e fatturazione digitale: il sistema introduce requisiti di rendicontazione digitale in tempo reale, consentendo alle autorità fiscali di monitorare più da vicino le transazioni e contrastare in modo più efficace le frodi IVA. Le imprese dovranno adeguare la propria infrastruttura digitale per conformarsi a questi nuovi standard, segnando un’evoluzione significativa rispetto alla tradizionale dichiarazione periodica dell’IVA. Inoltre, viene introdotto l’obbligo di fatturazione elettronica per le operazioni transfrontaliere, con l’obiettivo di standardizzare la fatturazione tra gli Stati membri. Ciò accelererà ulteriormente la trasformazione delle imprese nell’era digitale, semplificando le operazioni e garantendo conformità e sicurezza. Inoltre, permetterà alle imprese di prendere decisioni più informate e precise, grazie all’accesso e all’analisi dei dati in tempo reale. Infine, favorirà la scalabilità per la crescita e l’innovazione future, ossia la loro capacità di adattarsi facilmente alle nuove sfide e opportunità.
    • Regole aggiornate per l’economia delle piattaforme: le nuove norme renderanno le piattaforme online che facilitano gli affitti a breve termine e il trasporto di passeggeri responsabili della riscossione dell’IVA per conto dei fornitori di servizi che non sono già registrati ai fini IVA. Questa misura riguarda le piattaforme online che forniscono servizi come, ad esempio, l’affitto di case vacanza e il ride-sharing. Tali piattaforme assumeranno il ruolo di “fornitore presunto ai fini dell’IVA, con l’obiettivo di raccogliere l’IVA da transazioni in cui normalmente non verrebbe riscossa, come nel caso di servizi forniti da individui o piccoli operatori che sono tipicamente esenti dall’IVA o non sono tenuti a registrarsi. Le nuove regole contribuiranno a migliorare la parità di condizioni fra i servizi online e tradizionali, facilitando le attività degli operatori indiretti che non saranno direttamente responsabili della riscossione dell’IVA.
    • Registrazione unica dell’IVA: sarà semplificata la registrazione IVA attraverso l’ampliamento del sistema (One Stop Shop) (OSS), che già consente alle imprese di registrarsi per l’IVA una sola volta e di presentare la domanda per più Stati membri dell’UE. Ciò ridurrà gli oneri amministrativi e consentirà alle imprese di dichiarare l’IVA per le vendite multiple in tutti i Paesi dell’UE attraverso un’unica dichiarazione. Ulteriori misure per migliorare la riscossione dell’IVA includono l’introduzione dell’obbligo del sistema “Import One Stop Shop” (IOSS) per alcune piattaforme che facilitano le vendite da parte di soggetti stabiliti al di fuori dell’UE verso i consumatori nell’UE.

    Il pacchetto, che sarà attuato progressivamente fino a gennaio 2035, porterà numerosi vantaggi anche ai consumatori europei. In particolare, contribuirà a ridurre il rischio di distorsioni nei prezzi dei beni e dei servizi, grazie a una maggiore lotta alle frodi fiscali che garantirà una corretta riscossione dell’IVA. Questo pacchetto testimonia l’impegno continuo dell’UE nel creare un’economia digitale più equa ed efficiente, a beneficio tanto delle imprese quanto dei consumatori.

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