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8 Gennaio 2025

Saldi invernali 2025: occhio alle trappole del dropshipping

Consulenza ed assistenza per i consumatori in Europa

saldi invernali 2025

Con l’arrivo del nuovo anno, l’attesa per i saldi invernali 2025 è finalmente finita! Dal 4 gennaio, milioni di consumatori sono alla ricerca delle offerte imperdibili, pronti a fare l’acquisto perfetto a prezzi irresistibili. Tuttavia, se da un lato ci sono reali opportunità di risparmio, dall’altro si nascondono dei pericoli che possono trasformare un affare vantaggioso in una spiacevole sorpresa. Questo è particolarmente vero per gli acquisti online, dove il fenomeno del dropshipping è in forte espansione e, se non si presta attenzione, può portare a imprevisti sgraditi.

Cosa è il dropshipping

Il dropshipping è un modello di vendita al dettaglio in cui il venditore non gestisce direttamente un magazzino né tiene i prodotti in stock. Trasmette, invece, gli ordini dei clienti e i relativi dettagli di spedizione a terze parti, come produttori o grossisti, che si occupano direttamente della consegna al cliente finale. Questo modello di business, presente fin dagli albori dell’e-commerce, ha conosciuto una crescita esponenziale negli ultimi anni, raggiungendo particolare rilevanza durante la pandemia di COVID-19. Tuttavia, tale espansione è stata accompagnata da un significativo aumento delle problematiche riscontrate dai consumatori. Un ruolo importante in questo sviluppo lo hanno avuto i cosiddetti “coach online”, che promuovono il dropshipping sui social media come una via rapida verso l’indipendenza finanziaria e il successo imprenditoriale, attirando soprattutto i giovani.

I principali problemi del dropshipping

Il dropshipping permette ai venditori di operare senza la necessità di gestire un inventario, offrendo la possibilità di ottenere profitti elevati (fino al 50-100%) e facilitando l’avvio di un negozio online grazie a piattaforme e fornitori di servizi come Aliexpress, Amazon e Shopify. Tuttavia, i consumatori spesso non sono consapevoli di acquistare da un’azienda che utilizza il modello di dropshipping, il che può generare diversi problemi. I principali di questi sono:

  • Mancanza di trasparenza

I consumatori spesso non sono informati che i loro diritti riconosciuti a livello europeo potrebbero non essere rispettati nel contesto di questo modello di business. Gli articoli consegnati, poi, sono spesso di scarsa qualità, non corrispondono a quanto pubblicizzato online e presentano difetti.

  • Pratiche ingannevoli

I negozi di dropshipping spesso adottano pratiche ingannevoli, come affermare falsamente un’alta qualità del prodotto o un’origine europea (utilizzando domini o nomi di marca fuorvianti). Per di più, di frequente promuovono prodotti apparentemente ecologici, sostenendo che la distribuzione diretta riduca le emissioni di carbonio, oppure mascherano il fatto che il prodotto venga spedito da un paese terzo pubblicizzandolo come un “prodotto locale”. Inoltre, i negozi di dropshipping ricorrono all’uso di “dark patterns”, come promozioni di scarsità fittizia (“solo oggi”, “15 clienti stanno guardando questo articolo”, “10 clienti hanno appena acquistato questo prodotto”), timer con conto alla rovescia e offerte di spedizione gratuita ingannevoli.

  • Lunghi tempi di attesa per la consegna

I tempi di attesa per la consegna dei prodotti spesso si rivelano molto più lunghi di quanto inizialmente indicato poiché molti fornitori di dropshipping hanno spesso sede in Asia.  In alcuni casi, i consumatori si trovano a ricevere continue comunicazioni vaghe in cui si annuncia il rinvio della consegna. Inoltre, a questi ritardi si aggiungono i tempi di spedizione, che possono variare notevolmente a seconda del metodo di spedizione scelto e della destinazione finale. Un altro problema comune è che, sebbene l’ordine possa essere ancora effettuato, i prodotti potrebbero essere già esauriti presso il fornitore effettivo e quindi non essere consegnabili. Nonostante ciò, il prezzo dell’acquisto viene comunque addebitato immediatamente.

  • Difficoltà nei resi

Il diritto di recesso previsto dalla Direttiva 2011/83/UE si applica anche agli acquisti effettuati tramite dropshipping. Tuttavia, se il venditore si trova al di fuori dell’UE, far valere tale diritto può essere complicato. In questi casi, è possibile che i negozi rifiutino il recesso, offrendo solo uno sconto o un prodotto sostitutivo. Inoltre, le politiche di cancellazione spesso non forniscono indicazioni su come restituire i prodotti, né sull’indirizzo a cui inviarli. Un altro problema frequente riguarda la mancata comunicazione tra i negozi online e i fornitori di pagamento: così facendo, i consumatori continuano a ricevere solleciti di pagamento anche dopo aver restituito il prodotto. Infine, i costi di restituzione verso paesi terzi possono facilmente superare il valore del prodotto stesso, senza contare le eventuali spese doganali impreviste.

  • Prodotti non sicuri

I dropshipper spesso vendono prodotti che entrano nell’UE da paesi terzi con standard di sicurezza differenti. Alcuni di questi prodotti, venduti tramite negozi di dropshipping, possono persino rappresentare un rischio per la salute dei consumatori. Nel 2022, l’Agenzia svedese per le sostanze chimiche (KEMI) ha condotto uno studio, rivelando che i negozi di dropshipping registravano i tassi più alti di non conformità (72%) in termini di sicurezza dei prodotti, seguiti dai marketplace (60%) e dai negozi online tradizionali (39%).

Tali problematiche sono emerse dall’analisi di numerosi reclami gestiti dalla Rete ECC-Net. Al momento, nella maggior parte degli Stati membri e a livello europeo, non esiste un regolamento specifico per le aziende di dropshipping. Di conseguenza, si applicano le normative generali per l’e-commerce, che dovrebbero essere integrate con norme specifiche per il dropshipping, al fine di affrontare le problematiche sopra descritte e colmare le attuali lacune legali.

In sintesi, sebbene il dropshipping possa sembrare un’opportunità allettante, i rischi per i consumatori sono numerosi. Oltre a questi pericoli, per garantire un’esperienza di shopping sicura è fondamentale seguire ulteriori raccomandazioni.

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