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27 Marzo 2025

Videogiochi e minori: la Commissione e le autorità nazionali contro le pratiche sleali

Consulenza ed assistenza per i consumatori in Europa

videogiochi

Bambini e ragazzi trascorrono sempre più tempo online, tra videogiochi e social media. Ma quanto sono sicure e trasparentile loro esperienze di gioco? Su impulso di una denuncia dell’Associazione svedese dei consumatori, le autorità nazionali nell’ambito della rete CPC (Consumer Protection Cooperation Network), coordinata dalla Commissione europea, hanno avviato un’azione congiunta contro Star Stable Entertainment AB, sviluppatrice del popolare gioco online “Star Stable Online”. Contemporaneamente, la rete CPC ha pubblicato delle linee guida rivolte all’industria del gaming per garantire il rispetto della normativa UE sulla protezione dei consumatori e sull’uso delle valute virtuali nei videogiochi.

Pratiche sleali nei videogiochi: i rischi per i minori

L’azione ha evidenziato diverse pratiche adottate da Star Stable Entertainment AB che potrebbero mettere a rischio i giovani giocatori. Tra le principali criticità:

  • Pubblicità mirate ai minori: tecniche che spingono i bambini ad acquistare valuta virtuale o oggetti di gioco, oppure a convincere gli adulti a farlo per loro;
  • Pressione sugli acquisti: strategie, come offerte a tempo limitato che inducono a spendere rapidamente, senza un’adeguata valutazione;
  • Mancanza di trasparenza: informazioni poco chiare sugli acquisti e sull’utilizzo della valuta virtuale, portano i giocatori a spendere più del previsto;
  • Marketing occulto: influencer che promuovono il gioco senza dichiarare chiaramente la natura commerciale dei contenuti, influenzando indebitamente i bambini.

La rete CPC ha ribadito l’importanza di pratiche commerciali etiche nel settore dei videogiochi, tutelando i minori da strategie di marketing aggressive.

Star Stable Entertainment AB ha ora un mese per rispondere alle criticità sollevate e proporre soluzioni correttive.

Linee guida per un ambiente di gioco sicuro e trasparente

Per garantire una maggiore equità e trasparenza nell’uso delle valute virtuali, la rete CPC ha definito una serie di linee guida per l’industria del gaming. Le valute virtuali, utilizzate per acquistare oggetti o servizi digitali, non hanno un valore reale, ma sono fondamentali per l’esperienza di gioco. Tuttavia, la loro gestione spesso manca di trasparenza. Le linee guida stabiliscono i requisiti minimi per l’acquisto e l’uso delle valute virtuali, tra cui:

  • prezzi chiari e informazioni precontrattuali dettagliate;
  • divieto di pratiche ingannevoli che nascondono i costi reali dei contenuti digitali o impongono l’acquisto di valuta virtuale;
  • rispetto del diritto di recesso dei consumatori;
  • protezione delle fasce più vulnerabili con particolare attenzione ai minori.

Questi principi contribuiranno a rendere il mondo dei videogiochi più sicuro e trasparente. La rete CPC monitorerà l’evoluzione del settore e potrà intervenire nuovamente in caso di persistenza di pratiche scorrette.

L’impegno della Commissione europea per la sicurezza digitale dei minori

La Commissione europea continua a lavorare per proteggere i consumatori più giovani da pratiche di gioco sleali. Un esempio concreto di tale impegno è la strategia “Better Internet for kids” (BIK+), che promuove un accesso sicuro e adeguato all’età ai servizi digitali, garantendo che ogni minore sia protetto, valorizzato e rispettato online. Durante l’Anno europeo dei giovani 2022, la Rete dei centri europei dei consumatori (ECC-Net) ha sviluppato un kit educativo per sensibilizzare i giovani consumatori su queste problematiche.

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