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Noleggio

Consulenza ed assistenza per i consumatori in Europa

In tema di autonoleggio non esiste, a livello europeo, una normativa uniforme; è tuttavia possibile individuare delle condizioni standard presenti nella maggior parte dei contratti di noleggio, alle quali occorre prestare attenzione per evitare di incorrere in spiacevoli sorprese.

Generalmente si prevede:

  • un’età minima (tra i 20 e i 23 anni) e un’età massima ( tra i 65 e i 75 anni);
  • obbligo di esibire un documento in corso di validità che abiliti alla guida (talvolta è richiesta anche una determinata anzianità di guida);
  • obbligo di fornire in garanzia una carta di credito valida (non sono accettati Bancomat o carte prepagate, sebbene in alcuni casi possano essere utilizzati per effettuare la prenotazione del noleggio online);
  • obbligo di riconsegna della vettura con il pieno carburante o con il livello in cui la stessa è stata ritirata;
  • obbligo di riconsegna della vettura nello stesso luogo nel quale è stata ritirata.


È necessario prestare sempre la massima attenzione alla lettura delle condizioni contrattuali; prima della firma è inoltre opportuno controllare le diverse voci di costo incluse, tra le quali potrebbero essere celate assicurazioni aggiuntive o servizi accessori non richiesti.

Altre cautele di fondamentale importanza consistono nel premurarsi che al momento del ritiro vengano annotati dettagliatamente i danni preesistenti sul veicolo e nel documentare con la massima precisione le condizioni nelle quali si restituisce il veicolo, anche in presenza del documento di termine del noleggio. Non è infrequente che le società addebitino arbitrariamente dei costi imputati a danni non cagionati dal cliente e frequentemente risulta piuttosto arduo dimostrare l’estraneità del consumatore al danno.

Tra le pubblicazioni del Centro Europeo Consumatori è disponibile un vademecum sul noleggio, valido strumento per non lasciarsi cogliere impreparati e far fronte a qualsiasi evenienza.

È buona regola munirsi sempre di un valido documento di riconoscimento: sebbene il trattato di Schengen abbia abolito i controlli alle frontiere nella maggior parte degli Stati Europei (restano esclusi Bulgaria, Croazia, Cipro, Irlanda, Romania e Regno Unito), i paesi conservano sempre la facoltà di ripristinarli per la tutela dell’ordine pubblico. Avere sempre con sé un valido documento di riconoscimento come il passaporto o la carta d’identità, può evitare di incorrere in spiacevoli conseguenze.

È consigliabile portare con sé anche la tessera europea di assicurazione malattia (TEAM), unificata in Italia con il codice fiscale, che dà diritto all’assistenza sanitaria in caso di temporanea permanenza in uno degli Stati membri dell’UE.

I cittadini extra-UE necessitano di un passaporto valido per almeno tre mesi dopo la data di partenza dal paese dell’Unione nel quale si intende soggiornare e che sia stato rilasciato nell’arco dei 10 anni antecedenti la partenza.  Se necessario, bisogna munirsi anche di apposito visto.

I cittadini UE che intendano soggiornare in un paese dell’Unione per più di tre mesi potrebbero essere obbligati ad iscriversi come residenti presso le autorità locali. In questo caso è necessario munirsi di:

  • documento d’identità valido
  • documento attestante il possesso di un’assicurazione sanitaria
  • certificato di lavoro o, se studente, certificato d’iscrizione presso un istituto riconosciuto e documento attestante la capacità di mantenersi autonomamente senza aver bisogno di sussidi (quest’ultimo è richiesto anche per i pensionati)

La Direttiva 2011/24/UE garantisce ai cittadini UE il diritto all’assistenza sanitaria, alla scelta del professionista e della struttura sanitaria, al riconoscimento delle ricette rilasciate nel paese di residenza e al rimborso delle spese sostenute per dispositivi medici, farmaci e prestazioni, secondo le tariffe applicate nel proprio paese. In Italia il rimborso viene solitamente erogato entro 60 giorni dalla presentazione della domanda, opportunamente documentata.

È buona regola, quando si viaggia, portare sempre con sé la tessera europea di assicurazione malattia (TEAM), solitamente rilasciata insieme alla tessera sanitaria nazionale.

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In tema di autonoleggio non esiste, a livello europeo, una normativa uniforme; è tuttavia possibile individuare delle condizioni standard presenti nella maggior parte dei contratti di noleggio, alle quali occorre prestare attenzione per evitare di incorrere in spiacevoli sorprese.

Generalmente si prevede:

  • un’età minima (tra i 20 e i 23 anni) e un’età massima ( tra i 65 e i 75 anni);
  • obbligo di esibire un documento in corso di validità che abiliti alla guida (talvolta è richiesta anche una determinata anzianità di guida);
  • obbligo di fornire in garanzia una carta di credito valida (non sono accettati Bancomat o carte prepagate, sebbene in alcuni casi possano essere utilizzati per effettuare la prenotazione del noleggio online);
  • obbligo di riconsegna della vettura con il pieno carburante o con il livello in cui la stessa è stata ritirata;
  • obbligo di riconsegna della vettura nello stesso luogo nel quale è stata ritirata.


È necessario prestare sempre la massima attenzione alla lettura delle condizioni contrattuali; prima della firma è inoltre opportuno controllare le diverse voci di costo incluse, tra le quali potrebbero essere celate assicurazioni aggiuntive o servizi accessori non richiesti.

Altre cautele di fondamentale importanza consistono nel premurarsi che al momento del ritiro vengano annotati dettagliatamente i danni preesistenti sul veicolo e nel documentare con la massima precisione le condizioni nelle quali si restituisce il veicolo, anche in presenza del documento di termine del noleggio. Non è infrequente che le società addebitino arbitrariamente dei costi imputati a danni non cagionati dal cliente e frequentemente risulta piuttosto arduo dimostrare l’estraneità del consumatore al danno.

Tra le pubblicazioni del Centro Europeo Consumatori è disponibile un vademecum sul noleggio, valido strumento per non lasciarsi cogliere impreparati e far fronte a qualsiasi evenienza.

È buona regola munirsi sempre di un valido documento di riconoscimento: sebbene il trattato di Schengen abbia abolito i controlli alle frontiere nella maggior parte degli Stati Europei (restano esclusi Bulgaria, Croazia, Cipro, Irlanda, Romania e Regno Unito), i paesi conservano sempre la facoltà di ripristinarli per la tutela dell’ordine pubblico. Avere sempre con sé un valido documento di riconoscimento come il passaporto o la carta d’identità, può evitare di incorrere in spiacevoli conseguenze.

È consigliabile portare con sé anche la tessera europea di assicurazione malattia (TEAM), unificata in Italia con il codice fiscale, che dà diritto all’assistenza sanitaria in caso di temporanea permanenza in uno degli Stati membri dell’UE.

I cittadini extra-UE necessitano di un passaporto valido per almeno tre mesi dopo la data di partenza dal paese dell’Unione nel quale si intende soggiornare e che sia stato rilasciato nell’arco dei 10 anni antecedenti la partenza.  Se necessario, bisogna munirsi anche di apposito visto.

I cittadini UE che intendano soggiornare in un paese dell’Unione per più di tre mesi potrebbero essere obbligati ad iscriversi come residenti presso le autorità locali. In questo caso è necessario munirsi di:

  • documento d’identità valido
  • documento attestante il possesso di un’assicurazione sanitaria
  • certificato di lavoro o, se studente, certificato d’iscrizione presso un istituto riconosciuto e documento attestante la capacità di mantenersi autonomamente senza aver bisogno di sussidi (quest’ultimo è richiesto anche per i pensionati)

La Direttiva 2011/24/UE garantisce ai cittadini UE il diritto all’assistenza sanitaria, alla scelta del professionista e della struttura sanitaria, al riconoscimento delle ricette rilasciate nel paese di residenza e al rimborso delle spese sostenute per dispositivi medici, farmaci e prestazioni, secondo le tariffe applicate nel proprio paese. In Italia il rimborso viene solitamente erogato entro 60 giorni dalla presentazione della domanda, opportunamente documentata.

È buona regola, quando si viaggia, portare sempre con sé la tessera europea di assicurazione malattia (TEAM), solitamente rilasciata insieme alla tessera sanitaria nazionale.

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