Il 5 febbraio 2025, la Commissione europea ha pubblicato una Comunicazione sull’e-commerce, presentando un pacchetto di strumenti mirati a garantire un commercio elettronico più sicuro, equo e sostenibile all’interno dell’UE. Questa iniziativa risponde ai rischi legati alle importazioni di basso valore provenienti da paesi terzi, vendute tramite rivenditori online e marketplace digitali, che minacciano la sicurezza dei consumatori, l’ambiente e la concorrenza leale tra le imprese.
Con l’obiettivo di rafforzare il controllo lungo tutta la catena del valore dell’e-commerce, la Commissione prevede un’applicazione più rigorosa e l’aggiornamento degli strumenti normativi esistenti. Ciò include l’introduzione di verifiche più severe, nuove garanzie e un’azione coordinata per assicurare che i prodotti venduti nel mercato europeo rispettino gli elevati standard di sicurezza e qualità previsti dall’UE.
Le sfide dell’e-commerce
L’e-commerce offre vantaggi indiscutibili ai consumatori, alle imprese e all’intera economia dell’UE, con circa il 70% degli europei che acquista regolarmente online. Tuttavia, l’aumento delle importazioni di beni venduti e consegnati direttamente ai consumatori tramite rivenditori e marketplace online ha portato alla luce numerose criticità. I rischi legati alla sicurezza e conformità dei prodotti, alla diffusione di beni illeciti, alla sostenibilità ambientale e alla concorrenza sleale sono diventati preoccupazioni centrali. Ad esempio, quasi la metà dei prodotti contraffatti sequestrati alle frontiere dell’UE, che violavano i diritti di proprietà intellettuale delle PMI, è stata acquistata online.
Nel 2024, l’UE ha registrato circa 4,6 miliardi di spedizioni di basso valore, pari a 12 milioni di pacchi al giorno, con un incremento significativo rispetto agli anni precedenti. Molte di queste merci sono risultate non conformi alle normative europee, alimentando preoccupazioni in vari settori. Mentre i consumatori sono esposti a prodotti potenzialmente dannosi, le imprese che rispettano le normative subiscono la concorrenza sleale derivante dalla vendita di merci contraffatte o non conformi. Inoltre, l’ingente volume di spedizioni ha un impatto ambientale negativo.
La Comunicazione sull’e-commerce
Per rispondere a queste sfide urgenti, la Commissione ha deciso di adottare un approccio strutturato. Nella Comunicazione, vengono presentati gli strumenti già a disposizione nell’UE e le iniziative in discussione tra i co-legislatori, oltre a nuove proposte per affrontare l’ingresso nel mercato di prodotti non sicuri, contraffatti o non conformi. La Commissione prevede anche una riforma doganale e misure specifiche per le merci importate, proponendo il rafforzamento dei controlli coordinati tra autorità doganali e di sorveglianza del mercato, accompagnati da iniziative mirate per la sicurezza dei prodotti.
Particolare attenzione è rivolta alla protezione dei consumatori nei mercati online, rendendo le pratiche dell’e-commerce una priorità nell’ambito del Digital Services Act, che stabilisce regole a livello dell’UE per gli intermediari online, inclusi i marketplace, al fine di garantire che solo prodotti conformi siano venduti sulle loro piattaforme. Questo approccio sarà integrato da strumenti, già in vigore, come il Digital Markets Act, il Regolamento sulla sicurezza generale dei prodotti – che definisce un quadro modernizzato per la sicurezza dei prodotti destinati ai consumatori nell’UE e stabilisce specifici obblighi di sicurezza per i marketplace online – e il Regolamento sulla cooperazione per la tutela dei consumatori.
Inoltre, per migliorare la supervisione del panorama del commercio elettronico, la Commissione propone l’uso di strumenti digitali avanzati, come il Passaporto Digitale del Prodotto e l’intelligenza artificiale, per identificare i prodotti non conformi.
Sul fronte ambientale, la Commissione ha proposto l’adozione del primo piano d’azione per la progettazione ecocompatibile e la sollecitazione di modifiche alla Direttiva quadro sui rifiuti, con l’obiettivo di migliorare la gestione sostenibile delle risorse.
Infine, per accrescere la consapevolezza dei consumatori e dei commercianti, sono previste campagne di sensibilizzazione sui diritti, i rischi e i meccanismi di ricorso disponibili, contribuendo a un mercato digitale più sicuro ed equo.
Grazie a queste nuove misure, i consumatori potranno acquistare online con maggiore sicurezza, certi che i prodotti rispettano le normative UE. Le PMI europee, dal canto loro, beneficeranno di un mercato più equo, in cui le pratiche sleali e i prodotti contraffatti saranno contrastati in modo più efficace.