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Pacchetti turistici: partecipa alla consultazione della Commissione UE, c’è tempo sino al 10 maggio
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Il turismo da anni ormai si è affermato come una delle principali voci di profitto e business nei bilanci nazionali degli Stati europei, specie nei paesi come il nostro che sono ricchi di siti artistici, archeologici e vacanzieri:per l’Italia, negli anni pre-covid, è stato fra i settori di maggior sviluppo economico. Non meraviglia che i vari governi decidano di prestare particolare attenzione a questo settore che è stato uno di quelli più colpiti dalla pandemia.
Su tali premesse, nasce la decisione della Commissione di avviare una consultazione pubblica sulla revisione della direttiva UE 2015/2302 sui pacchetti turistici.
Le questioni da affrontare sono molteplici, ma la più importante concerne naturalmente l’implementazione delle norme a tutela dei consumatori; l’Unione Europea non vorrà farsi trovare impreparata di fronte alle sfide/conseguenze causate da eventi globali, verificatesi anche al di fuori dei propri confini.
Didier Reynders, Commissario per la Giustizia, ha infatti dichiarato: "Le norme dell'UE per la protezione dei consumatori garantiscono un elevato livello di protezione e diritti chiari per i viaggiatori. Ma a causa delle sfide emerse con la pandemia abbiamo visto anche i limiti di tali norme. La Commissione si è sempre impegnata per difendere i consumatori e garantire la solidità delle norme dell'UE. Oggi dobbiamo imparare dalla pandemia per far sì che la direttiva sui pacchetti turistici sia a prova di crisi. Voglio che gli europei godano in ogni momento di norme di tutela dei consumatori rigorose.”
In particolare, la Commissione intende esaminare in che modo la direttiva possa continuare a garantire un elevato livello di protezione dei consumatori-viaggiatori in ogni circostanza, anche in tempi di crisi. L’iniziativa era già stata annunciata nella nuova agenda dei consumatori presentata dalla Commissione del novembre 2020.
Con tutta probabilità si partirà dall’esperienza acquisita con la pandemia di Covid-19, che ha portato a cancellazioni di massa delle prenotazioni di viaggio; la revisione della direttiva s’impone come necessaria anche perché venne, comprensibilmente, pensata in tempi di ordinarietà e non per situazioni di crisi generalizzata e durevole come è stata la pandemia da Covid-19, durante la quale le regole europee hanno incontrato una non trascurabile difficoltà ad essere correttamente applicate a seguito dell’emanazione di numerose normative emergenziali nazionali.
Nei prossimi mesi la Commissione avvierà un'ulteriore consultazione pubblica riguardante specificamente la protezione dei passeggeri in relazione ai biglietti di trasporto autonomi.
Si prenderanno in esame anche diverse opzioni per un adeguato sistema di protezione finanziaria per tutelare i passeggeri dal rischio di una crisi di liquidità o di insolvenza per quanto riguarda il rimborso dei biglietti e, se necessario, il loro rimpatrio.
La consultazione relativa ai pacchetti turistici è aperta a tutti, tanto ai soggetti professionali, quanto alle organizzazioni di consumatori, fino ai semplici viaggiatori: è importante per la Commissione raccogliere un quadro, il più ampio possibile, al fine di poter raggiungere la più idonea proposta di modifica dell’attuale normativa.
La consultazione pubblica è disponibile sul sito dell’Unione e sarà aperta fino al 10 maggio 2022.