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Roaming in Europa: ecco cosa devi sapere
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Uno dei problemi più comuni di quando si parte per un viaggio all’estero è quello di capire se si potranno effettuare chiamate, mandare messaggi o navigare liberamente con il proprio telefono. Fortunatamente, possiamo far affidamento sul “roaming”, ossia l’accordo tra gli operatori telefonici dei paesi dell’Unione Europea che permette agli utenti di utilizzare la rete di un altro gestore senza dover pagare un sovrapprezzo. In questo modo, viene mantenuta la tariffa dei propri gestori.
Inizialmente, la scadenza del roaming in Europa era prevista il 30 giugno 2022, ma se ricordate l’8 dicembre 2021 la Commissione europea ha prorogato la sua abolizione al 2032 con il nuovo Regolamento Ue entrato in vigore proprio il 1° luglio 2022. Di conseguenza, in questo periodo, i viaggiatori dell’Ue potranno accedere alla rete del Paese straniero in cui stanno trascorrendo la vacanza, senza pagare ulteriori costi e affidandosi alle tariffe del proprio gestore telefonico. Questo vale sia per i messaggi che per le chiamate e la navigazione. Il nuovo Regolamento ha introdotto, dunque, una serie di novità, come Internet più veloce quando si viaggia all’interno dell’Ue e lo stop ai costi occulti inattesi. Senza dubbio, le nuove regole hanno rafforzato sia le tutele dei consumatori che l’obbligo di trasparenza inerente alle tariffe. Per l’appunto, quando ci troviamo nei confini dell'Ue, abbiamo diritto ad utilizzare il telefono con la stessa qualità e velocità con cui lo facciamo nel nostro paese. Cosa significa questo? Significa che se, per esempio, i gestori decidono di far passare la rete dal 4G al 3G non potranno farlo. In più, saranno tenuti ad informare il consumatore anche quando è previsto un servizio a pagamento. Un aspetto importante da tenere a mente è che il roaming gratuito spetta solo a chi si trova all'estero per brevi periodi. Passati diversi mesi fuori dal proprio Paese, anche se ci trova in uno stato membro dell’Ue, si può pagare una tariffa aggiuntiva.
Le regole, dunque, sono queste ma consigliamo di prestare particolare attenzione al traffico dati poiché alle compagnie telefoniche è consentito imporre un limite all'uso dei dati. Nello specifico, se il nostro contratto con la compagnia telefonica prevede un pacchetto dati illimitato, o ha una tariffa molto conveniente, l’operatore potrebbe applicare un tetto alla naAvigazione, superato il quale dobbiamo pagare circa 3 euro più di Iva per ogni Gigabyte consumato. Anche in questo caso l'operatore ha l’obbligo di informare il cliente via sms e, di conseguenza, avvisarlo quando viene raggiunto tale limite. In ogni caso, il nostro consiglio è quello di contattare il servizio clienti prima di partire e di controllare le tariffe del proprio gestore all'estero.
Un altro elemento a cui consigliamo di fare attenzione è legato alle norme sul roaming gratuito, in quanto esse si applicano solo alle reti di telefonia mobile terrestre. Se, quindi, quest’estate decidete di fare una crociera o un viaggio in barca, accertatevi che i servizi del vostro cellulare siano forniti da reti terrestri, e non, come spesso accade, dai sistemi satellitari. In quest’ultimo caso le norme europee non varranno, e vi ritroverete a pagare per le chiamate, i messaggi e la navigazione. C’è da dire che anche in questa circostanza gli operatori telefonici hanno l’obbligo di interrompere il servizio nel momento in cui l’utilizzo dei servizi non terrestri raggiunga il limite stabilito dalla compagnia telefonica.