L’autonoleggio è, purtroppo, da sempre uno dei settori più critici di cui si occupano i Centri Europei Consumatori della rete ECC-Net nella loro attività quotidiana di tutela dei consumatori nelle liti transfrontaliere. Nel corso del 2017 i reclami gestiti dal Centro Europeo Consumatori Italia relativi al settore dell’autonoleggio (periodo gennaio–agosto) hanno rappresentato il 18,5% rispetto a tutti i reclami gestiti, mentre per il medesimo periodo dell’anno in corso la percentuale ammonta al 24,3%, con un incremento del 5,8% rispetto all’anno precedente.
Mancanza di trasparenza dei prezzi e delle condizioni contrattuali, delle modalità di vendita delle coperture assicurative, delle politiche del carburante e delle procedure di valutazione e di addebito in caso di danni. Queste le criticità che i Centri Europei Consumatori hanno segnalato alla Commissione Europea, che, nel 2015 ha raggiunto un accordo con le 5 maggiori aziende di autonoleggio (Avis, Budget, Enterprise, Europcar, Hertz e Sixt) per la modifica di alcune pratiche commerciali delle stesse, a cominciare da una maggiore trasparenza al momento di effettuare una prenotazione via web e da una migliore informazione sulle principali condizioni di noleggio, sulle politiche del carburante, sulle ispezioni dei veicoli, ecc..
Nonostante questo significativo accordo, il settore dell’autonoleggio continua a manifestare ancora forti criticità nonostante le sanzioni comminate in questi anni dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.
È di questi giorni, invece, l’accoglimento degli impegni presentati da TravelJigsaw Limited (nota come Rentalcars), il più importante intermediario broker di servizi di autonoleggio a breve termine nei confronti del quale l’Antitrust aveva aperto, lo scorso 29 dicembre 2017, un’istruttoria per comportamenti, in fase di prenotazione on line, lesivi dei diritti sanciti dal Codice del Consumo.
Il provvedimento ha posto sotto esame tre diverse condotte poste in essere da Rentalcars, ovvero:
- la possibilità di acquistare una copertura “assicurativa” accessoria denominata “Protezione Completa” e le relative modalità di offerta;
- la mancata indicazione della società che fornisce il servizio di autonoleggio;
- la presenza sistematica di avvisi sulla presunta limitata disponibilità di veicoli presso la stazione di noleggio prescelta nonché dell’aumento del costo del noleggio con il trascorrere del tempo, inducendo ad acquistare subito il servizio.
Gli impegni proposti dal Rentalcars sono stati ritenuti idonei dall’Autorità che nel corso dell’Adunanza del 26 luglio u.s. ha chiuso il procedimento senza comminare sanzioni.
La Rentalcars si è impegnata a modificare, al più tardi entro i prossimi 3 mesi, il layout del proprio sito web implementandolo non solo nella versione in lingua italiana, ma in tutte le 40 lingue in cui è possibile effettuare gli acquisti dei servizi di noleggio e servizi collegati.
In relazione alla prima contestazione ovvero la possibilità di acquistare la copertura assicurativa “Protezione completa”, il professionista assicurerà l’identificazione della compagnia assicuratrice e chiarirà il rapporto tra tale prodotto e quelli offerti direttamente dalle società di autonoleggio al banco, in sede di ritiro del veicolo. A tal proposito sarà illustrato più chiaramente “che al momento del ritiro dell’autovettura, il consumatore solitamente corrisponderà un deposito cauzionale al noleggiatore al fine di coprire eventuali danni/furti causati al veicolo durante il noleggio. In caso di eventuali danni/furti al veicolo il consumatore sarà responsabile solo nei limiti della franchigia: in relazione a tali somme eventualmente richieste dal noleggiatore, il consumatore potrà rivalersi attraverso una richiesta di rimborso a Rentalcars laddove abbia acquistato il prodotto “Protezione completa“. Risulterà pertanto immediato che “Protezione Completa” è un prodotto che comporta il rimborso al consumatore degli importi che quest’ultimo è eventualmente tenuto a pagare al noleggiatore (in caso di danno o furto della vettura noleggiata), non subentrando Rentalcar in alcun modo nel rapporto che si instaura tra noleggiatore e consumatore. Tale chiarimento permetterà ai consumatori di valutare meglio in sede di ritiro della vettura al desk dell’autonoleggio, se sottoscrivere o meno le ulteriori coperture assicurative che spesso vengono offerte se non addirittura quasi imposte ai consumatori.
Per quanto attiene la seconda contestazione, la pratica di svelare l’identità del noleggiatore solo a posteriori, nel caso dell’offerta dei prodotti denominati “Rentalcars.com consigliato” e/o “Rentalcars “Best Price” sarà modificata e pertanto anche in sede di acquisto di tali prodotti sarà possibile ottenere indicazioni circa l’identità del noleggiatore prima di procedere all’acquisto del servizio.
Infine con riguardo alla terza contestazione relativa alla presenza, in sede di prenotazione on line, di continui avvisi riguardanti la presunta crescente scarsità di veicoli presso la stazione prescelta dal consumatore e l’aumento del costo del noleggio, Rentalcars assicura che tali messaggi saranno modificati e le informazioni relative alla disponibilità delle vetture da noleggiare saranno fornite unicamente sulla base di dati concreti ottenuti dalle società di autonoleggio.
Ricordiamo che in caso di controversie insorte nell’ambito di un contratto di noleggio concluso con un operatore stabilizzato in un altro Paese europeo, il Centro Europeo Consumatori Italia fornisce consulenza ed assistenza gratuitamente ai consumatori.
Per alcuni consigli utili quando si noleggia un’auto, potete scaricare il nostro opuscolo informativo