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23 Novembre 2016

DIRETTIVA SERVIZI: LA COMMISSIONE EUROPEA RICHIAMA 9 STATI MEMBRI

Consulenza ed assistenza per i consumatori in Europa

23 servizi web

23 servizi webLa direttiva sui servizi (direttiva 2006/123/CE) ha  l’obiettivo di realizzare un mercato unico dei servizi in Europa, eliminando tutti gli ostacoli giuridici e amministrativi agli scambi, ma proteggendo, al tempo stesso, le misure di salvaguardia nazionali, come ad esempio la pubblica sicurezza.

Tante però sono ancora le restrizioni che impediscono la realizzazione di tale mercato. Tra queste: l’obbligo che la sede sociale si trovi in una data giurisdizione; prescrizioni eccessive per quanto riguarda la partecipazione azionaria, come l’obbligo per i professionisti di detenere il 100 % dei diritti di voto o del capitale di una società; tariffe minime obbligatorie; requisiti sproporzionati in materia di autorizzazione o diritti di esclusiva. Tali ostacoli impedendo l’entrata nel mercato di nuovi operatori privano anche i consumatori di poter usufruire di servizi a prezzi concorrenziali.

La Commissione ha richiamato 9 Paesi, tra cui l’Italia, per i seguenti motivi: Austria: per aver imposto dei requisiti di residenza per gli architetti e gli ingegneri; Belgio: per aver inserito delle restrizioni multidisciplinari per i contabili; Cipro: per aver inserito requisiti in materia di partecipazione azionaria per tutte le professioni ingegneristiche, compresi ingegneri civili e architetti; Danimarca: per aver introdotto l’obbligo di autorizzazione o di certificazione per alcuni servizi di costruzione; Germania: per aver introdotto tariffe minime e massime per architetti e ingegneri; Ungheria: per aver inserito diritti di esclusiva per prestazione di un servizio concessi ad un unico operatore; Italia: per aver imposto l’obbligo di stabilimento per le società di attestazione come condizione necessaria per fornire servizi di certificazione nel quadro degli appalti pubblici; Lituania: per aver inserito restrizioni multidisciplinari per alcuni prestatori di servizi di costruzione; Spagna: per aver introdotto tariffe minime obbligatorie e restrizioni multidisciplinari per la professione giuridica dei “Procuradores”.

Ricordiamo che il Centro Europeo Consumatori Italia è stato designato, in virtù dell’applicazione della Direttiva Servizi, ad informare ed assistere i consumatori nella gestione del reclamo, quando sono loro imposti requisiti discriminatori fondati sulla loro nazionalità o residenza (meccanismo del “geoblocking”) sotto forma, ad esempio, di prezzi più alti per ingresso a parchi o musei, noleggio auto o acquisto di un biglietto aereo. 

 

 

 

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