In queste settimane critiche per il settore del turismo, in cui passeggeri, vettori e agenzie di viaggio risentono pesantemente delle conseguenze dell’emergenza sanitaria in corso, causata dalla diffusione del Coronavirus COVID-19, a rendere più cupo il non incoraggiante scenario giunge, dai cieli inglesi, un’ulteriore notizia: il fallimento della compagnia aerea Flybe. La low cost, nata nel 1979 e protagonista di varie operazioni di fusione e cessioni, trasportava circa 8 milioni di passeggeri all’anno in ben 81 aeroporti in Europa.
Sul sito della compagnia, che ha cessato qualsiasi operazione di volo, si legge che in data 5 marzo 2020, ha avuto ufficialmente inizio la procedura dell’amministrazione straordinaria ad opera degli amministratori congiunti Alan Hudson, Joanne Robinson, Lucy Winterborne e Simon Edel.
La compagnia esorta tutti i passeggeri in possesso di biglietti Flybe a non recarsi in aeroporto, a meno che non sia stato in precedenza garantito un volo alternativo con un’altra compagnia: Flybe non è infatti in grado, ora, di provvedere in tal senso.
I passeggeri in possesso di biglietti acquistati da una differente compagnia che prevedono tratte la cui operatività è affidata a Flybe sono invitati a contattare la compagnia aerea oppure l’agenzia di viaggio per assicurarsi che il proprio itinerario non abbia subito modifiche o cancellazioni. Si consiglia inoltre a tutti i passeggeri di monitorare costantemente il sito web dell’autorità britannica per l’aviazione civile (Civil Aviation Authority https://www.caa.co.uk/home/) per ulteriori aggiornamenti.
La compagnia ha inoltre reso disponibili degli specifici indirizzi email a cui rivolgersi:
- per ricevere informazioni aggiuntive o assistenza è possibile scrivere a flybeadministration@uk.ey.com;
- se si è creditori della compagnia e si ha necessità di ricevere ulteriori dettagli in merito alla procedura dell’amministrazione straordinaria è possibile rivolgere le proprie richieste all’indirizzo flybesuppliers@uk.ey.com.
