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Assistenza sanitaria in viaggio nell’UE: come funziona?
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Durante una vacanza all’estero gli imprevisti possono essere sempre dietro l’angolo. Per esempio: subisco un incidente, ho bisogno di assistenza medica e devo recarmi all’ospedale. Se ci si ammala o si subisce un incidente durante un soggiorno in un altro paese dell'UE, si ha diritto a ricevere l’assistenza medica essenziale in loco. In questi casi, sono molte le domande che sorgono: sono coperto dal costo delle cure mediche? E, eventualmente, come chiedere il rimborso?
TESSERA EUROPEA DI ASSICURAZIONE MALATTIA:
Secondo il Regolamento comunitario di sicurezza sociale n. 883 del 29 aprile 2004 è possibile ricevere cure in un altro Paese dell'UE alle stesse condizioni degli assistiti dal Servizio sanitario del Paese di cura. Questo sistema si applica solo alle strutture sanitarie pubbliche e, dunque, non copre le cure private.
Quando ci si reca temporaneamente in uno dei Paesi dell’UE, è possibile fruire dell’assistenza sanitaria diretta presentando la tessera europea di assicurazione malattia (TEAM), entrata in vigore in Italia dal 1° novembre 2004. Questa tessera dà diritto, infatti, alle cure sanitarie necessarie durante il soggiorno temporaneo in uno dei 27 paesi dell'UE, alle stesse condizioni dei residenti nel Paese nel quale si è in viaggio e ci si può, dunque, rivolgere direttamente agli ospedali pubblici o ai medici e alle strutture convenzionate. Per ottenerla non è necessario alcun pagamento e, in alcuni paesi, viene rilasciata insieme alla tessera sanitaria nazionale, invece, in altri è necessario richiederla. In Italia viene rilasciata dall'Agenzia delle entrate a tutte le persone iscritte al Servizio Sanitario Nazionale (SSN), in possesso della cittadinanza italiana che hanno la residenza in Italia. La tessera che effettivamente è il retro della Tessera Sanitaria nazionale -TS o della Carta Regionale dei Servizi ha validità sei anni e, in prossimità della scadenza, l’Agenzia delle entrate provvede automaticamente ad inviarne una nuova. In caso di furto o smarrimento, presentando una copia della relativa denuncia, è possibile richiedere alla propria ASL di appartenenza un certificato sostitutivo della TEAM. Inoltre, se la tessera non viene essere riconosciuta da un'amministrazione di un paese dell'UE, è possibile chiedere al proprio ente assicurativo di contattare il medico o l'ospedale estero. Se ciò non serve a risolvere la situazione, è possibile chiedere aiuto a SOLVIT.
In caso di necessità, dunque, è possibile recarsi direttamente presso un medico o una struttura sanitaria pubblica o convenzionata nel paese UE in cui ci si trova ed esibire la TEAM. L’assistenza è in forma diretta e pertanto nulla è dovuto, ma in alcuni Paesi è previsto il pagamento di un ticket. In Francia, per esempio, è del 20% su ogni prestazione compreso il ricovero ospedaliero che è a diretto carico dell’assistito e quindi non è rimborsabile. Inoltre, la TEAM non può essere utilizzata per cure programmate di alta specializzazione. In questo caso, è necessaria l'autorizzazione da parte della propria ASL. Per saperne di più sulla tessera si consiglia di consultare il leaflet informativo del Centro Europeo Consumatori sull’assistenza sanitaria nell’Unione Europea.
COME CHIEDERE IL RIMBORSO CON LA TESSERA EUROPEA DI ASSICURAZIONE MALATTIA?
Con la TEAM è possibile ottenere un'assistenza sanitaria e chiedere il rimborso dei costi sostenuti, alle stesse condizioni applicate ai cittadini del Paese in cui si decide di viaggiare; se, per esempio, le cure mediche sono gratuite per i residenti locali, non sarà necessario pagarle. Se, invece, ci si trova in un Paese all’interno del quale vige un sistema in cui si effettua il pagamento e poi si riceve il rimborso, si potrà chiedere l’indennizzo all'ente nazionale del Paese in cui ci si trova, oppure all’ente assicurativo al rientro in Italia. Si ricorda, che le spese vengono rimborsate in base alle norme e aliquote del Paese in cui le cure sono state prestate. In alcuni casi, quindi, si potrà ottenere il rimborso del costo complessivo delle cure e, in altri, pagare un ticket. Per esempio, in Svizzera ed in Francia - in cui vige un sistema basato sull’assistenza in forma indiretta - le prestazioni sanitarie sono a pagamento salvo poi il diritto a richiederne il rimborso in loco all’istituzione competente o alla ASL di competenza al rientro a casa presentando le ricevute e la documentazione sanitaria. Ecco perché è sempre importante farsi rilasciare la fattura, la ricevuta o lo scontrino fiscale dall’ente che ha effettuato la prestazione. La TEAM, dunque, non sostituisce l'assicurazione di viaggio e pertanto è consigliabile sottoscrivere anche una polizza viaggio, sia perché solo alcuni paesi sostengono per intero le spese per le cure mediche, sia perché una malattia o un incidente all’estero possono comportare spese supplementari quali, ad esempio, l’alloggio o il volo di rientro nel proprio Paese.
Se si decide, invece, di passare le vacanze in un Paese extra-UE con i quali non esistono accordi bilaterali, si dovrà pagare per intero le spese mediche, senza possibilità di rimborso al ritorno in Italia. Per informazioni, si consiglia di consultare il sito del Ministero della Salute. Inoltre, si raccomanda di informarsi prima della partenza e di stipulare una polizza assicurativa ad hoc a copertura delle cure medico-ospedaliere e il Punto di contatto nazionale italiano (NCP) che fornisce informazioni per facilitare l’accesso all’assistenza sanitaria transfrontaliera all’interno dell’UE. È consigliabile consultare il sito della Commissione europea che mette a disposizione una serie di informazioni utili in merito alle prestazioni sanitarie che si possono ricevere in ciascun Paese, agli eventuali costi delle prestazioni e alle modalità di rimborso.