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Addebiti ingiustificati per danni: l’Antitrust sanziona la società di noleggio B Rent

car rentalUn’altra società di autonoleggio sanzionata dall’Antitrust per pratiche commerciali scorrette; stavolta a finire nel mirino del watchdog italiano è stata la B Rent S.r.l.. Due le pratiche commerciali sottoposte a verifica: la prima relativa alle sollecitazioni poste in essere dalla società per indurre i consumatori ad acquistare delle coperture assicurative atte a ridurre il deposito cauzionale e la franchigia in caso di danno al veicolo. La seconda ha riguardato l’addebito, in modo ingiustificato, sulla carta di credito data in garanzia dal consumatore, diimporti a titolo di rimborso per danni riscontrati sulle autovetture noleggiate, per spese amministrative e per oneri ferroviari.

Dalla disamina del contratto di noleggio emerge che al consumatore, oltre al prezzo del servizio di noleggio, viene bloccata una somma a titolo di deposito cauzionale il cui importo varia a seconda della classe di veicolo che si intende noleggiare e che può essere ridotto, unitamente all’importo della franchigia per danni, mediante l’acquisto di coperture aggiuntive. Tuttavia, in merito a tale condotta, l’Antitrust ha rilevato che “Dalla documentazione acquisita agli atti non emerge che il professionista, nell’offerta di acquisto dei prodotti accessori, abbia prospettato ed utilizzato la riduzione del deposito cauzionale altrimenti richiesto” escludendo pertanto pressioni sull’acquisto di prodotti supplementari.

A diverse conclusioni, invece, l’Autorità è giunta in merito alle procedure di riconsegna del veicolo e all’addebito di danni per la cui gestione e quantificazione la società ha elaborato una Tabella valorizzazione danni ed applica ulteriori 70 euro quale costo amministrativo di gestione. È emerso, infatti, “che il professionista abbia addebitato, in modo ingiustificato, a taluni clienti, importi a titolo di rimborso per danni riscontrati sulle autovetture noleggiate – in alcuni casi addebitando l’intera franchigia, in altri addebitando importi per danni preesistenti e in altri addebitando danni senza documentazione giustificativa – e spese amministrative”. Le evidenze agli atti hanno messo, inoltre, in luce il riconoscimento di incentivi economici per gli addetti alla riconsegna del veicolo. Si legge in una email che “per tutti gli operatori che effettuano attività di rientro sarà riconosciuta una commissione di 8 euro per danno recuperato”.

Le evidenze acquisite dall’Antitrust hanno, pertanto, confermato la scorrettezza della pratica commerciale oggetto di contestazione a fronte della quale l’autorità ha emesso un provvedimento sanzionatorio comminando una multa di 250.000 euro.

Un provvedimento, questo, che si aggiunge ad altri di pari portata nei confronti di diverse società di autonoleggio. L’addebito di danni preesistenti o inesistenti sulla carta di credito che il consumatore lascia in garanzia e che viene utilizzata dalle società come se fosse un bancomat è tra le casistiche più ricorrenti dei reclami che riceve il Centro Europeo Consumatori. Nel 2018 l’autonoleggio, rappresenta, dopo quello del trasporto aereo, il settore in cui abbiamo registrato il maggior numero di reclami (18%). È, pertanto, sempre opportuno leggere attentamente il contratto prima di firmarlo in modo da verificare che non siano stati inseriti, a nostra insaputa, servizi supplementari non richiesti, come le coperture assicurative opzionali. È necessario controllare bene il veicolo ed insistere perché l’operatore segnali tutti i danni, anche lievi, sul report di ispezione del veicolo ed evitare di riconsegnare il mezzo senza che venga effettuato nuovamente il controllo dello stato del veicolo per evitare brutte sorprese che ci facciano perdere in un attimo il bel ricordo delle nostre vacanze.

 

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