In questi giorni, si sta delineando la formazione della nuova Commissione Europea (2024-2029), processo che si concluderà con il voto di fiducia del Parlamento europeo, eletto in seguito alle elezioni europee tenutesi a giugno. Il 18 luglio, Ursula von der Leyen è stata rieletta Presidente della Commissione dal Parlamento e ha subito presentato il suo discorso programmatico, tracciando le linee guida che elencano le priorità politiche per il suo secondo mandato. Queste costituiranno una bussola per il lavoro da svolgere nei prossimi anni. Tra le priorità, alcune mirano a rafforzare la tutela dei consumatori. Quali?
Il discorso della presidente della Commissione è iniziato con un richiamo alle sfide che l’UE ha affrontato negli ultimi cinque anni, ma anche ai traguardi raggiunti. Ha delineato una visione di un’Europa “forte che porti prosperità, protegga le persone e difenda la democrazia. Un’Europa più forte che garantisca equità sociale e sostenga le persone. Un’Europa più forte che attui ciò che concorda in modo equo. E che rispetti gli obiettivi del Green Deal europeo con pragmatismo, neutralità tecnologica e innovazione”.
A proposito del Green Deal, adottato nel 2019, la presidente ha ribadito l’impegno a mantenere il percorso verso gli obiettivi fissati per il 2030 e il 2050. Il Green Deal o Patto Verde rappresenta l’insieme di iniziative politiche proposte dalla Commissione europea con l’intento di raggiungere la neutralità climatica in Europa entro il 2050. L’obiettivo ora è accelerare l’implementazione e investire nelle misure necessarie per concretizzarlo. In quest’ottica, la Presidente presenterà il nuovo Clean Industrial Deal, che faciliterà il raggiungimento dell’obiettivo climatico intermedio entro il 2040, ossia una riduzione delle emissioni nette di gas a effetto serra del 90% rispetto ai livelli del 1990. Saranno avanzate diverse proposte per trasformare le politiche dell’UE in materia di clima, energia, trasporti e fiscalità, al fine di ridurre ulteriormente le emissioni.
Già durante il mandato precedente sono stati fatti importanti passi avanti. Basti pensare alla nuova direttiva (EU) 2024/1799 sulla riparazione, entrata in vigore il 30 luglio 2024, che promuove un consumo più sostenibile, incentivando i consumatori a riparare i loro prodotti difettosi anziché sostituirli. Grazie a una nuova piattaforma europea di riparazione online, sarà più facile trovare riparatori qualificati, e la Commissione aggiornerà annualmente l’elenco dei prodotti soggetti all’obbligo di riparazione. Un altro esempio, è la direttiva (UE) 2024/825 che introduce norme specifiche volte a contrastare le pratiche commerciali sleali che ingannano i consumatori e alterano la loro capacità di prendere decisioni d’acquisto, vietando, ad esempio, le asserzioni ambientali ingannevoli. Il Green Deal è, in definitiva, un passo cruciale verso un futuro più sostenibile ed ecologico per l’Europa, offrendo l’opportunità di adottare uno stile di vita più responsabile e, di conseguenza, più sano.
Un’altra priorità di Ursula von der Leyen è “rafforzare e intensificare” l’applicazione di alcune normative, come l’AI Act (Intelligenza Artificiale), il Data Act, il Digital Markets Act e il Digital Services Act. L’obiettivo è adottare un approccio più rigoroso per garantire il pieno rispetto dei diritti dei consumatori, assicurando che le aziende mantengano standard di sicurezza più elevati, promuovano un trattamento equo, migliorino la trasparenza e tutelino i dati e i diritti degli utenti nell’ambiente digitale. Ad esempio, poiché l’uso diffuso dell’intelligenza artificiale sta influenzando sempre più le nostre abitudini di consumo, è essenziale garantire ai cittadini europei un’informazione completa quando un algoritmo utilizza i loro dati personali per proporre beni e servizi.
Sempre in merito alle piattaforme online, la presidente della Commissione ha annunciato che intende combattere i cosiddetti “dark pattern”, ossia trucchi di design progettati per manipolare gli utenti a compiere azioni. Esempi di dark pattern includono lo scorrimento infinito, la riproduzione automatica di contenuti, le notifiche costanti e la pressione per ottenere “mi piace” e condivisioni. Questi metodi sono usati per aumentare l’engagement e il tempo che gli utenti trascorrono su piattaforme come i social network. Inoltre, Ursula von der Leyen ha promesso di lanciare la prima indagine europea sull’impatto dei social media e sul benessere dei giovani. Questo impegno è volto anche ad affrontare il problema del cyberbullismo, che colpisce soprattutto i ragazzi.
Un impegno significativo, soprattutto perché, nonostante i risultati ottenuti nel mandato precedente della Commissione, vi sono ancora aree che richiedono maggiore attenzione per rafforzare i diritti dei consumatori, come il settore dei trasporti. Già nel 2023, la Commissione del precedente mandato aveva presentato due proposte per migliorare l’applicazione dei diritti dei passeggeri e affrontare le problematiche legate ai viaggi multimodali. Le proposte chiariranno meglio le regole sui rimborsi per voli o viaggi multimodali prenotati tramite intermediari, offrendo una maggiore tutela ai viaggiatori in caso di cancellazioni. Inoltre, la comunicazione in tempo reale su ritardi e cancellazioni verrà potenziata, garantendo ai passeggeri informazioni più tempestive. Particolare attenzione sarà dedicata alle esigenze dei passeggeri con disabilità o mobilità ridotta, per migliorare la qualità dell’assistenza a loro riservata.
“Gli ultimi cinque anni hanno dimostrato cosa possiamo fare insieme. Facciamolo di nuovo. Facciamo la scelta della forza. Facciamo la scelta della leadership. Facciamo la scelta dell’Europa”. Ha concluso così presidente della Commissione!