Dopo la Lowcosttravelgroup, la Lowcostaviation.com, la Lowcostbeds.com e la LowcostHolidays, società della holding Lowcosttravelgroup LTD ed operanti nella vendita online di pacchetti e servizi turistici, anche l’affiliata Lowcostholidays Spain SL è stata sottoposta, in data 21 luglio, a procedura fallimentare dall’Alta Corte di Londra che ha nominato curatori della procedura le società inglesi Smith & Williamson LLP e CMB Partners UK Ltd.
Sono circa 140.000, di cui 27000 erano già partiti quando hanno appreso la notizia, i turisti colpiti dal collasso del gruppo e che saranno costretti a rinunciare alle vacanze o a sostenere significativi esborsi per rimanerci perché l’operatore turistico, pur ricevendo i pagamenti dai clienti, non ha pagato i fornitori che ora cancellano le prenotazioni o chiedono il pagamento direttamente al cliente.
Secondo quanto affermato dai curatori fallimentari i voli, nella maggior parte dei casi, sono stati regolarmente pagati e i biglietti rimangono validi, ma è consigliabile contattare in tempo utile, prima del viaggio, il vettore aereo per ottenere la conferma della prenotazione e le informazioni necessarie per il check-in e per fornire il proprio indirizzo e-mail per eventuali successive comunicazioni. Per le prenotazioni non confermate sarà necessario pagare il biglietto alla compagnia aerea ed il prezzo potrebbe essere soggetto a tariffe più elevate.
È molto probabile, invece, che le sistemazioni nei resort o la prenotazione degli hotel non possano essere confermate perché non pagate così come i trasferimenti da e per l’aeroporto alle strutture ricettizie. È necessario, quindi, verificare direttamente con le strutture. Alcuni fornitori, come il Resort Hoppa (www.resorthoppa.com), stanno cercando di venire incontro ai clienti che ora si trovano a pagare prezzi più cari offrendo un buono spendibile per una nuova prenotazione sul loro sito. Se la struttura, contattata prima della partenza, conferma la prenotazione ed il pagamento, è consigliabile farselo mettere per iscritto.
Se viene confermato il volo, ma non l’hotel e si decide di non partire, si può provare a chiedere alla compagnia aerea, di posticipare la data di partenza. È bene, tuttavia, sapere che il vettore aereo non è tenuto a farlo così come non è tenuto al rimborso del biglietto, ma potrebbe acconsentire alla modifica quale gesto commerciale nei confronti dei malcapitati.
In caso si sia acquistata una polizza assicurativa per il viaggio attraverso il sito lowcostholidays.com, è utile verificare le condizioni generali di contratto e le relative coperture scaricando i documenti direttamente dal sito; la polizza venduta dalla lowcostholidays.com non sembra coprire questo tipo di eventi, ma resta valida e operante per le coperture previste (infortuni, rimborso franchigie ecc.).
Non è nemmeno garantito il servizio di parcheggio in aeroporto, eventualmente acquistato come optional, e per poterne usufruire sarà necessario effettuare e pagare una nuova prenotazione contattando direttamente il fornitore del servizio.
È importante conservare tutte le ricevute delle spese sostenute che verranno allegate alla richiesta di rimborso o, se si è acquistato un pacchetto turistico, alla domanda di accesso al fondo di garanzia.
COME OTTENERE IL RIMBORSO
Recuperare i propri soldi non è facile, ma nemmeno impossibile ed ecco alcune strade che vale la pena percorrere:
Chargeback: una procedura attivabile se il pagamento è stato fatto con carta di credito attraverso l’istituto emittente la propria carta di credito cui bisognerà rivolgersi e verificare se si è ancora nei termini (solitamente sono 120 giorni).
PayPal: è possibile ottenere il rimborso del prezzo versato aprendo una contestazione con Paypal secondo le regole della protezione acquirenti, ma il reclamo deve essere formulato entro 180 giorni dalla data del pagamento.
Assicurazione: l’eventuale polizza assicurativa acquistata sul sito lowcostholidays.com non copre l’insolvenza, ma se si è in possesso di altre polizze assicurative è opportuno contattare la compagnia di assicurazione e verificare le relative coperture.
Fondo di Garanzia: in caso di acquisto di pacchetto turistico è possibile chiedere il rimborso alla Direzione generale per il turismo (www.caib.es/ Govern de les Illes Balears), Autorità di regolazione spagnola.
Cliccate QUI per scaricare il modulo di reclamo che potrà essere inviato all’indirizzo email info.ichspain@caib.es o, in alternativa, a quello fisico Dirección General de Turismo C/ de Montenegro, 5 E-07012 Palma Illes Balears,España).
Reclamo al curatore fallimentare: se si è acquistato un singolo servizio turistico (per esempio l’hotel, il noleggio, l’escursione ecc.) può essere inviata una richiesta in forma libera in cui andranno evidenziati i dati personali del reclamante (nome, dati relativi al documento di identità (carta d’identità o passaporto), indirizzo, numero di telefono e indirizzo email, i dati della società verso cui si reclama, la descrizione delle circostanze in cui è avvenuto l’acquisto del servizio turistico, il mezzo di pagamento utilizzato, l’oggetto del reclamo e la richiesta di rimborso. Sarà inoltre necessario allegare tutta la documentazione utile a provare la legittimità dell’istanza come, per esempio, il contratto, le ricevute di pagamento, ecc..
Il reclamo potrà inoltre essere inviato ai curatori fallimentari al seguente indirizzo: lowcosttravelspain@smith.williamson.co.uk
Per maggiori informazioni e assistenza contatta il:
Centro Europeo Consumatori Italia (Rete europea ECC-net)
Tel. 06 44238090
Dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17.00
e-mail: info@ecc-netitalia.it