I procedimenti istruttori avviati dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato nei mesi di settembre e ottobre 2018 nei confronti delle low-cost Ryanair e Wizz Air, si sono conclusi, in data 21 febbraio, con due sanzioni per le compagnie, pari, rispettivamente, a 3 milioni e 1 milione di euro. L’Autorità ha infatti evidenziato come, la possibilità di trasportare solo una piccola borsa da collocare nell’area sottostante al sedile, comporti una notevole riduzione dello spazio a disposizione dei passeggeri ( -65% nel caso di Ryanair e -52% per Wizz Air), per i quali è invece ormai consolidata l’abitudine di viaggiare con un bagaglio a mano grande al seguito. Proprio tale bagaglio, come già affermato in precedenza dall’Autorità, rappresenta un elemento essenziale del servizio di trasporto aereo e la possibilità di portarlo con sé a bordo deve essere concessa senza alcun costo aggiuntivo. La richiesta di supplemento, il cui ammontare varia dai 5 ai 25 euro a seconda del momento dell’acquisto, ha fatto sì che i prezzi dei biglietti subissero un incremento a causa della scorporazione del servizio essenziale relativo al bagaglio dalla tariffa e ciò ha generato un inganno a danno dei consumatori, costretti a pagare, al momento della conclusione dell’acquisto, un prezzo superiore a quanto presentato all’inizio dell’operazione.
In attesa della sentenza del Tar sull’impugnazione di Ryanair del provvedimento cautelare emanato a novembre dall’AGCM, la lettura integrale dei provvedimenti sanzionatori è disponibile qui.