Halloween è alle porte. Questa festa con il suo tradizionale “dolcetto o scherzetto,” costumi elaborati e decorazioni spaventose, è uno degli eventi più attesi dell’anno, soprattutto dai bambini. Tuttavia, in vista della preparazione dei festeggiamenti, è fondamentale prestare attenzione ai prodotti che si vogliono acquistare, evitando quelli che possono rappresentare un rischio per la sicurezza, in particolare quando si tratta di costumi, maschere, cosmetici e decorazioni.
I prodotti sono soggetti a rischi di diverso tipo; possono risultare tossici per contatto o inalazione, corrosivi o altamente inquinanti, possono essere facilmente infiammabili o causare folgorazione e contenere piccole parti che, se ingerite dai bambini, possono provocare soffocamento, essere taglienti e provocare incidenti. Anche i prodotti per il trucco possono causare effetti indesiderati, tra cui allergia, irritazione, orticaria e così via. Quando, allora, un prodotto viene considerato sicuro? Nel momento in cui, in condizioni di uso normali, non presenta alcun rischio o presenta rischi ridotti (compatibili con l’impiego del prodotto) e considerati accettabili nel contesto di un elevato livello di tutela della salute e della sicurezza delle persone. Per garantire la nostra sicurezza, consapevolezza e responsabilità sono fondamentali nel processo d’acquisto dei prodotti. Ecco, quindi, una serie di raccomandazioni da tenere a mente:
- Comprare solo prodotti autorizzati dall’UE, quindi con il marchio CE;
- Controllare sempre l’identità del venditore;
- Cercare recensioni di altri consumatori in merito al prodotto che si vuole acquistare;
- Verificare se il sito web tramite il quale si vuole effettuare l’acquisto beneficia di un marchio di fiducia;
- Controllare l’immagine del prodotto e soprattutto leggere attentamente l’etichetta o il packaging e le sostanze contenute;
- Acquistare i prodotti cosmetici presso i rivenditori autorizzati, come le profumerie, supermercati e farmacie;
- Evitare quei prodotti che sembrano riportare un marchio famoso ma che hanno un costo molto basso. Potrebbe trattarsi di merce contraffatta.
Ma le sole raccomandazioni non sono sufficienti, ecco perché la Commissione Europea, da sempre attenta alla sicurezza dei prodotti che circolano all’interno del Mercato interno, ha adottato una serie di regolamenti tra cui il regolamento 1223/2006 che detta regole specifiche in materia di presentazione dei prodotti cosmetici, etichettatura, istruzioni per l’uso e qualsiasi altra indicazione o informazione del fabbricante, distributore e importatore del prodotto. Il regolamento stabilisce il principio secondo i prodotti cosmetici cui devono essere fabbricati, manipolati, confezionati e venduti in maniera tale da non causare danni alla salute. Per altre informazioni in merito a prodotti cosmetici si consiglia di consultare il leaflet informativo del Centro Europeo Consumatori.
Un altro importante riferimento normativo è il regolamento sulla sicurezza generale dei prodotti (GPSR) che, entrato ufficialmente in vigore il 12 giugno scorso, verrà applicato a partire dal 12 dicembre 2024, garantirà ai consumatori prodotti sicuri, a prescindere dalla loro origine e dalla modalità di vendita ossia negozi fisici o mercati online. Il nuovo regolamento contribuirà a ridurre il numero dei prodotti pericolosi venduti sul mercato dell’UE, aumentando la protezione dei consumatori, i quali potranno contare su un ventaglio di tutele e di diritti più ampio. Una delle novità introdotte riguarda gli operatori economici (fabbricanti, importatori, distributori) che dovranno avere una persona responsabile dei prodotti venduti online e offline (indipendentemente dall’origine del prodotto) che garantisca la disponibilità di istruzioni e informazioni sulla sicurezza nonché della documentazione tecnica che dovrà essere aggiornata e tenuta a disposizione delle autorità di vigilanza del mercato per un periodo di dieci anni dalla data in cui il prodotto è stato immesso sul mercato. Il regolamento responsabilizza anche i mercati online che dovranno cooperare con le autorità di vigilanza del mercato nel caso in cui individuino un prodotto pericoloso sulla propria piattaforma e predisporre un punto di contatto unico responsabile della sicurezza dei prodotti.
Cosa accade, dunque, se un prodotto si rivela pericoloso? In questo caso, gli operatori economici sono tenuti a prendere immediatamente delle misure correttive e ad informarne le autorità di vigilanza del mercato nonché i consumatori. Nel caso in cui un prodotto debba essere richiamato, i consumatori hanno diritto a ricevere la riparazione, sostituzione o il rimborso e potranno scegliere tra almeno due di queste opzioni. Il regolamento rafforza, altresì, il sistema di vigilanza attraverso le rispettive autorità nazionali. Tali autorità verificheranno che i prodotti immessi nel mercato dell’UE siano conformi alle normative in materia di sicurezza e adotteranno misure adeguate, come richiami, sanzioni e messaggi di avvertimento, qualora si rilevi un potenziale rischio per i consumatori. Ad agevolare il tempestivo scambio e diffusione delle informazioni e un intervento tempestivo è il Safety Gate detto anche RAPEX ossia il sistema comunitario di informazione rapida sui prodotti non alimentari, il quale rappresenta uno strumento essenziale per proteggere i consumatori europei dai prodotti pericolosi. Dal 2003, questo sistema registra sia i provvedimenti emessi dalle autorità di vigilanza, come il divieto di commercializzazione, sequestro, e ritiro dal mercato, sia i provvedimenti posti in essere da fabbricanti e distributori (ritiro dal mercato e richiamo dai consumatori). In sostanza, in caso di prodotti che presentino un grave rischio per la salute, gli Stati membri informano immediatamente tramite il sistema la Commissione europea. Ogni Stato è tenuto verificare l’eventuale presenza sul proprio territorio del prodotto segnalato, adottare gli opportuni provvedimenti e notificare a tutti gli altri le azioni intraprese. Inoltre, i consumatori che riscontrano problemi di sicurezza con un prodotto hanno la possibilità di segnalarlo al Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Infine, un ulteriore strumento informatico rilevante è il Sistema di informazione e comunicazione per la vigilanza del mercato (ICSMS), utilizzato dalle autorità per scambiarsi informazioni su prodotti non conformi, i risultati delle azioni congiunte e le buone pratiche ma accessibile, seppur in maniera limitata, dai consumatori per reperire informazioni sui prodotti e sulla non conformità rilevata.